All’Olimpico di Roma, missione compiuta: l’Italia stacca il biglietto qualificazione per Euro 2020, Grecia battuta 2-0 grazie a un rigore di Jorginho e un sinistro di Bernardeschi. Può esultare il c.t. Mancini, perché mai gli azzurri erano riusciti a centrare il traguardo con tre turni di anticipo. Non male, per una Nazionale che 23 mesi fa perdeva lo spareggio con la Svezia per andare al Mondiale: ripartenza servita, ripartenza è arrivata. Nominato Ct azzurro il 14 maggio 2018, Mancini ha raggiunto la qualificazione a Euro 2020 con tre turni d’anticipo. Un traguardo da record nella storia della Nazionale, ultima tappa di una lunga crescita del gruppo tra risultati e identità.
La partita: Non è una partenza lanciata per l’Italia, lenta e prevedibile nella manovra, contro una Grecia che dietro al 4-3-3 come schieramento iniziale tradisce un atteggiamento molto difensivo. E così per gli uomini di Mancini diventa difficile rendersi pericolosi. L’Italia prova a scuotersi, alzando (non molto in verità) l’intensità del pressing. Nessuna occasione nel primo tempo, con Chiesa costretto a uscire per un infortunio muscolare.L’Italia chiude al 40′ con un’altra iniziativa di Spinazzola: affondo e cross per Immobile, tap-in deviato in angolo. L’Italia chiude al 40′ con un’altra iniziativa di Spinazzola: affondo e cross per Immobile, tap-in deviato in angolo. Nel secondo tempo, l’Italia riparte lentamente anche nella ripresa. Ed è come al solito dal piedi di Verratti che ci si può aspettare qualcosa. La Grecia si abbassa pericolosamente e al 10′ arriva il primo tiro nello specchio per gli azzurri: cross di D’Ambrosio per la testa di Immobile, Paschalakis si allunga sulla destra a devia in angolo. Al 15′ però l’occasione d’oro ce l’ha la Grecia. È la sveglia per l’Italia, che al 17′ si procura il rigore: Insigne per Verratti, pallone di ritorno, destro a botta sicura che Bouchalakis devia con la mano. Sul dischetto – minuto 18 – va Jorginho: destro impeccabile e Italia avanti. Il copione del match non cambia, la Grecia continua a non scoprirsi. Ma poi ci pensa Bernardeschi a chiudere il discorso: minuto 33, lo juventino riceve palla da Bonucci, si accentra e lascia partire un sinistro che – complice la deviazione di Giannoulis – inganna Paschalakis. C’è spazio anche per un’occasione di Insigne – minuto 40 -, conclusione di prima intenzione su lancio di Bernardeschi. Finisce con l’Olimpico che intona l’inno d’Italia: appuntamento con Roma al 12 giugno, gara inaugurale dell’Europeo.
Infortunio Chiesa: Non arrivano buone notizie per la Fiorentina dalla partita tra Italia e Grecia. Federico Chiesa è stato costretto a uscire a causa di un problema muscolare nel corso del primo tempo. Durante uno dei suoi soliti allunghi sulla fascia destra il giocatore viola ha arrestato la sua corsa avvertendo un fastidio alla coscia. Un problema che ha costretto il Ct Mancini a sostituirlo, inserendo al suo posto Federico Bernardeschi. L’espressione e il labiale del calciatore che spiega a un membro dello staff medico della Nazionale cosa gli è successo non lasciano spazio a equivoci: a preoccupare l’esterno della Fiorentina è la fitta avvertita poco dopo un contrasto con un avversario. Poggia la mano sulla parte dolente e dice qualcosa del tipo “ho sentito tirare” una volta raggiunta la panchina a bordo campo. Quale siano le sue condizioni e se addirittura rischia di saltare il prossimo impegno di campionato, lo si saprà solo nelle prossime ore quando esami strumentali diranno qual è l’entità dell’infortunio lamentato dal calciatore. Difficile ipotizzare un suo impiego contro il Liechtenstein martedì prossimo, quanto al campionato non è escluso che Chiesa possa essere regolarmente in campo lunedì 21 ottobre nel posticipo di campionato con il Brescia.
Le parole di Mancini: “Siamo stati bravissimi, vorrei ringraziare il pubblico dell’Olimpico che ci ha sostenuto anche nel primo tempo dove non abbiamo giocato al massimo – le parole del Ct Mancini – Vogliamo dedicare la vittoria ai bambini dell’Ospedale Bambino Gesù. Troveremo altre squadre che ci aspetteranno come la Grecia. Nel primo tempo abbiamo avuto troppa frenesia di giocare invece dobbiamo avere più pazienza. Nel secondo tempo siamo stati migliori, abbiamo trovato il gol e avuto tante occasioni”. Questa è l’ottava vittoria consecutiva per l’Italia di Mancini, ad una sola partita dal record di Pozzo del 1938: “Pozzo è una leggenda perché ha vinto due Mondiali il resto non conta. Il pubblico è stato numeroso come non si vedeva da tempo, speriamo ci continui a sostenere in questo modo”.
Protagonista della partita Federico Bernardeschi entrato nel corso del primo tempo per sostituire l’infortunato Chiesa e autore del gol del 2 a 0: “Questa sera è stato tutto emozionante. Erano in tanti e ci hanno fatto sentire il calore. Questo gol è importante come gli altri, è importante vincere e essersi qualificati. La strada è quella giusta, abbiamo avuto pazienza oggi e siamo stati bravi ad aspettare. Poi si sono aperti e abbiamo trovato il gol. Arriveremo pronti all’Europeo”.