“Da un lato è una ripresa congiunturale, ma dall’altro è una ripresa strutturale e perché lo diventi stabilmente occorre proseguire lungo la linea che è già in atto: cioè riforme e l’innovazione in grado di far crescere anche le imprese che ci sono, che sono più in grado di competere a livello globale”. Così si è espresso il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, rispondendo a una domanda sull’uscita dalla crisi a margine di un incontro al Meeting di Rimini.
“La crisi -ha proseguito Visco-nella quale si è trovata l’Italia negli ultimi 10 anni è la più grave, più profonda della sua storia, molto più grave della ‘Grande Depressione’ con effetti su finanze pubbliche e banche, ha portato disoccupazione e chiusura di molte imprese: ne stiamo uscendo con difficoltà, anche se ne stiamo uscendo”Infine , il governatore della Banca d’Italia , si è soffermato sulla questione migranti , esprimendo le sue considerazioni : “C’è molta retorica per quel che riguarda l’immigrazione: c’è un problema umanitario, c’è un problema enorme come porta di accesso” da Sud ma in Italia vi è molta meno immigrazione che “resta, che poi viene assorbita da altri Paesi europei, come la Germania, per esempio”.