Sei vittorie su sei partite nelle qualificazioni europee. Sette su sette se contiamo anche le amichevoli. Non male, insomma, l’Italia di Mancini che con il successo in Finlandia ipoteca il pass per Euro2020 e vede “l’aritmetica” certezza a portata di mano, raggiungibile già nel prossimo impegno di ottobre all’Olimpico contro la Grecia, Ma oltre il risultato c’è tanto altro a rendere giustamente soddisfatto il ct: “Ci siamo creati difficoltà da noi stessi – ha esordito nell’immediato post-partita Mancini riferendosi all’azione che ha ha portato al momentaneo pareggio di Pukki – poi però abbiamo ripreso il filo de discorso: sono stati bravi tutti i ragazzi”
“Un po’ di sofferenza ci stam non giochiamo da soli. Ma abbiamo dominato la partita, poi abbiamo perso una palla che non dovevamo perdere. Dobbiamo cercare di migliorare sempre, sono partite dure, dominare fuori casa ogni volta è una cosa positiva. Chi è entrato ha fatto benissimo ed è importante poter scegliere fra più giocatori. La nostra natura è quella di attaccare sempre, ma fuori casa qualche occasione la devi concedere. Oggi ne abbiamo concesse poche”.
Ora la testa alla sfida contro la Grecia: “E’ la partita che potrebbe farci qualificare, la speranza è che l’Olimpico sia pieno come è successo a Italia ’90 quando noi eravamo giovani”.
IMMOBILE TORNA AL GOL: “MI SONO TOLTO UN PESO”
“Era un peso troppo grande non segnare in Nazionale”. Così invece Ciro Immobile, tornato ad esultare con la maglia azzurra dopo due anni di astinenza. “Poi si sono dette tante cose, ma sono sempre rimasto sereno, sapevo che sarebbe arrivato il mio momento. Siamo felici, dopo la delusione del Mondiale stiamo ripartendo alla grande”.