“Non sono un mago e non ho la bacchetta magica per risolvere tutto in tre-quattro partite: ci vuole tempo ma ho fiducia”. Così Roberto Mancini al suo primo giorno da ct della nazionale a Coverciano.
“Balotelli? Era un grande giocatore già da giovane, molto dipenderà da lui”. “Questa Italia -sottolinea l’ex tecnico di Inter e Manchester City -dovrà unire e non dividere .Sarà importante non solo per Mario ma per anche per tutti gli altri giocatori dare il massimo e comportarsi bene. Anche se non imporrò un codice comportamentale, dai giovani qualche errore si può accettare ma ovviamente nel limite. Se ho detto qualcosa di particolare a Mario? Ci siamo salutati e gli ho chiesto come stava. Non ci vedevamo da 4 anni, nel frattempo sarà diventato più maturo e in qualcosa sarà cambiato”.