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ITALIA-OLANDA :1-1. PAREGGIO AMARO PER GLI AZZURRI

Termina con un pareggio l’amichevole di lusso tra Italia e Olanda. All’Allianz Stadium, il match termina con il risultato di 1-1 con le reti di Zaza per l’Italia ed di Aké per gli olandesi.Per quanto concerne le formazioni, Mancini conferma il suo 4-3-3 : Perin tra i pali ; difesa a quattro composta da Zappacosta, Rugani, Romagnoli e Criscito. A centrocampo, confermato Jorginho, coadiuvato da Cristante e Bonaventura. Infine, in attacco spazio a Belotti(preferito a Zaza e Balotelli), supportato da Verdi e da Insigne, che indossa la fascia da capitano. Per quanto riguarda l’Olanda, il ct Koeman stravolge la squadra optando per un compatto 3-5-2 con il tandem d’attacco formato da Babel e Depay, autore di una stagione eccezionale con la maglia del Lione, condita con la qualificazione alla Champions League. Nel primo tempo, il dominio azzurro è netto:la squadra di Mancini prende in mano le redini della contesa e sfiora il vantaggio prima con Belotti, stoppato da Cillessen e poi da Verdi che su un grande invito di Jorginho, non inquadra lo specchio della porta difesa dal portiere olandese. Termina così un primo tempo,  dominato dagli azzurri che non riescono a concretizzare le buone occasioni costruite con ottime trame.Nella ripresa, l’Olanda inizia meglio e sfiora il vantaggio prima con Vilhena che con un destro al volo, non inquadra lo specchio della porta e poi con Depay che di testa colpisce debolmente. Nel momento di maggior pressione della squadra di Koeman, arriva al 67′ minuto il vantaggio italiano con Zaza(subentrato al posto di Belotti) che su assist di Chiesa (entrato per Verdi) in spaccata anticipa Van Dijk e batte Cillessen. Nonostante lo svantaggio, l’Olanda reagisce e la svolta arriva nel finale, causa l’espulsione di Criscito per fallo su Babel. L’espulsione del difensore del Genoa cambia la sfida e l’Olanda va alla caccia del pareggio prima con Depay e poi con Berghius, stoppati dai grandi interventi di Perin. Ma nei minuti di recupero, il portiere del Genoa non può nulla sul colpo di testa di Aké che regala il pareggio alla squadra di Koeman. Un pareggio amaro per l’Italia e per Mancini, anche se non mancano le note positive, come la grande prestazione di Chiesa che dopo l’ottima prova contro la Francia, si ripete anche contro l’Olanda, candidandosi così ad un ruolo da protagonista nell’Italia del futuro.

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