L’Italia pareggia 2 a 2 contro la Romania nella seconda amichevole della settimana, dopo la sconfitta subita in Belgio. Gli uomini di Conte non riescono a portare a casa una vittoria, che per quanto visto in campo, era ampiamente meritata.
Prima dell’inizio della partita, è stato osservato un minuto di raccoglimento per le vittime degli attentati parigini, ricordate col massimo rispetto da italiani e romeni.
Conte si affida al solito 4-2-4 e cambia tre uomini rispetto alla disfatta belga. Fuori Parolo, Candreva e De Sciglio, sostituiti da Soriano, El Shaarawy e Barzagli.
Le cose si mettono subito male per gli azzurri che subiscono goal dopo appena 8 minuti. Darmian e Barzagli la combinano grossa, ostacolandosi a vicenda e permettendo a Stancu di battere Buffon con un preciso destro nell’angolino. L’italia prova a sfondare sulle corsie laterali e a cercare il pareggio, ma sbatte più volte sul muro difensivo eretto dalla squadra di Piturca. Il primo tempo si conclude con un mancato rigore concesso ad Eder e la Romania in vantaggio. Nel secondo tempo la storia cambia e l’Italia riesce a trovare il pareggio dopo 10 minuti dall’inizio della ripresa grazie al rigore fischiato per un fallo di Grigore su Eder. Marchisio si incarica della battuta e fa 1-1, con un potente destro che si insacca sotto la traversa. Al sessantesimo Conte ridisegna la coppia d’attacco, fuori Eder e Pellè, dentro Gabbiadini ed Okaka.
Gli azzurri continuano ad attaccare e al minuto numero 66, trovano il goal del vantaggio grazie all’ attaccante del Napoli. Florenzi la mette in mezzo, spizzata di Okaka che serve Marchisio all’interno dell’area, cross del principino e goal di Gabbiadini, che lasciato solo a pochi metri dal portiere insacca di testa. La partita sembra ormai sotto controllo per glo azzurri, ma al minuto 86, Gabbiadini esce per infortunio lasciando l’Italia in 10, dopo che Conte aveva già esaurito i cambi. Due minuti dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione gli ospiti pareggiano. Maxim la scodella in area, colpo di testa di Chiriches, respinta corta di Sirigu e tap-in vincente di Andone, che sigla il definitivo 2-2.
Conte, deluso ed arrabbiato per il pareggio maturato negli ultimi minuti commenta così la prestazione della sua squadra.
“Ai ragazzi l’ho detto, se vogliamo avere un uno per cento di possibilità di fare un Europeo che renda orgoglioso il nostro Paese, dobbiamo crescere in queste situazioni. Se domini, devi portare a casa la partita. ”
Il 2015 non si chiude nel migliore dei modi per l’Italia, un pareggio ed una sconfitta nelle ultime due partite, che rischiano di farci perdere altre posizioni nel ranking FIFA e che non rassicuranodi certo l’ambiente, in vista del prossimo europeo francese. Il 4-2-4 sbilancia troppo la squadra, che crea tanto ma non riesce a concludere. Da rivedere la difesa, punto di forza negli scorsi anni, ma colpevole di troppi errori nelle ultime due uscite.
Le prossime amichevoli pre-europeo, saranno fondamentali per capire la crescita della squadra di Conte. La speranza è che si riesca almeno ad eguagliare il precendente europeo, quando l’allora formazione guidata da Prandelli, riuscì a raggiungere la finale.