Procede la quarantena degli Italiani. Che forse oggi possono tirare un minuscolo sospiro di sollievo. Tanti contagiati ancora, troppi. Ma meno di ieri, meno ancora dell’altro ieri.
Una piccola luce si inizia a scorgere dal baratro nonostante l’unico sentimento che accomuna tutti gli abitanti della penisola è la paura, proviamo a distrarci. Una torta, un film ma il pensiero ci mette un secondo a ritornare lì; sulle strade del panico.
E’ triste ricordare quel che si faceva appena 20 giorni fa, quando ci si lamentava spesso del superfluo.
Quant’è strana la vita? Porta con se comunque grandi insegnamenti.
Ne usciremo? Non sta a noi dirlo, se mai dovessimo uscirne, saremo diversi. Daremo un po’ più peso alle parole messe lì a caso, daremo il giusto valore ad un abbraccio ed apprezzeremo il nostro lavoro.
Per ora siamo al buio, ma uniti e questo lo abbiamo imparato da bambini: stare al buio uniti, fa meno paura.
Ed allora si, ha un senso anche cambiare il significato dei colori della bandiera Italiana; rosso come il coraggio degli Italiani che non stanno mollando combattendo nel silenzio delle proprie abitazioni, verde come la speranza di un bambino che dipinge la scritta “andrà tutto bene” e bianco come il futuro che tanti milioni di adolescenti sognano di colorare.
C’è un virus da combattere però, mischiato ad una micidiale ignoranza di pochi che ancora popolano le strade delle proprie città, mettendo in pericolo la salute dei propri cari.
Ma alcune dinamiche purtroppo non riguardano noi cittadini, alcune decisioni deve prendere chi di dovere.
Nonostante la stupidità di pochi quindi, l’Italia c’è, una nazione unita che si tiene la mano nel buio di una stanza di cui nessuno ha ancora la chiave per il momento.
Si, l’Italia c’è e lotta con tutte le sue forze questa battaglia silenziosa abbracciando con lo spirito tutti quelli che non ce l’hanno fatta.
Un paese spaventato da virus ed ignoranza con tanti punti interrogativi ed un’unica certezza:
avere paura significa essere vivi. Più vivi che mai.
Un italia impaurita, ma viva.