Si festeggiano oggi i trent’anni di carriera di Ivano Coppari, da sempre con i fratelli Uliassi ( da qui il nome del ristorante di Senigallia ) sin dal lontano 1990 quando aprirono la loro pizzeria vicino al porto.
Ivano, che può essere definito uno dei pilastri del ristorante ( uno dei più famosi d’Italia ), gestisce la cantina come sommelier professionista.
Proprio nelle Marche inizia la sua carriera, nella scuola alberghiera della cittadina adriatica in provincia di Ancona dove inizia ad apprendere le basi del mestiere, approcciandosi anche al vino.
In seguito in giro per l’Italia nei ristoranti più importanti dello stivale, ma non mancano lunghe puntate fuori confine. Tutto lascia pensare ad una strada lontano da casa.
Ma poi il ritorno definitivo in territorio marchigiano : per otto anni un “bar”, mettendosi in proprio, e di seguito l’incontro con Mauro Uliassi.
Nell’ormai famoso ristorante Coppari, come detto, definisce e costruisce la sua popolarità .
“Durante il periodo di chiusura ci mettevamo a pitturare porte e finestre, tutti gli anni io e Mauro facevamo dei lavori di sistemazione, ci prendevamo solo quindici giorni per pulire la cucina che era il cuore pulsante del ristorante con un grande maquillage”. Si inizia a investire anche nella carta dei vini, appena può Ivano inizia a girare per le cantine in Italia per cercare di arricchire la proposta del locale. Dall’acquisto di vini bianchi importanti per l’epoca, dal Blangé di Ceretto al Galestro, sino ai vini campani e al Verdicchio, il numero di bottiglie cresce sempre di più. “Il secondo anno abbiamo iniziato a inserire la classica bollicina al calice e ad abbinare il vino ai piatti, il bello che bisognava stare dietro alla creatività di Mauro che continuava ad attirare estimatori non solo dalle zone limitrofe ma anche da altre regioni e dall’estero”.
Nel ‘96 una svolta, il locale viene completamente rifatto e inizia anche a cambiare la filosofia del ristorante che diventa sempre più una meta gourmet, razionalizzando la proposta che contava 120 coperti e la cucina era letteralmente esplosa.
“Volevamo crescere, la molla che ci ha fatto diminuire i coperti e aumentare la qualità in maniera costante è stata data sicuramente dalla cucina, anche la carta dei vini ha dovuto crescere contestualmente ed è aumentato lo spazio delle bollicine che abbiamo sempre cercato di proporre”.
“Ho sempre cercato di dare importanza all’ospite che doveva essere in grado di scegliere subito il vino vedendo la provenienza geografica dei vitigni, un approccio didascalico cercando di mettere in risalto tutte le informazioni principali con un vocabolario da esperti ma comprensibile anche ai semplici appassionati, che nella nostra carta si potevano orientare nella scelta della loro etichetta preferita”.
Una tappa imperdibile Senigallia per gli amanti della buona cucina, trainata da due fuoriclasse del calibro di Mauro Uliassi ed Ivano Coppari.