Le condizioni del dj di fama internazionale Joseph Capriati vengono giudicate in miglioramento, ma la prognosi – fanno sapere dall’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta – resta riservata, e solo domani verrà sciolta dal primario del reparto di chirurgia interna. Capriati è stato ferito al torace, ma il coltello, utilizzato per il ferimento, gli ha trapassato un polmone costringendo i medici del nosocomio casertano ad un intervento urgente fortunatamente riuscito. Intanto il 61enne padre del noto dj, arrestato per tentato omicidio e tuttora detenuto al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, essendo un ex appartenente alla Polizia Penitenziaria (attualmente in pensione), viene descritto come «un uomo devastato» per quanto accaduto. Nella giornata odierna sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia da parte del Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che dovrà decidere se trattenerlo in cella o attribuirgli la misura meno punitiva dei domiciliari: il 61enne è incensurato e avrebbe già mostrato il suo «sincero pentimento» quando è stato ascoltato dai poliziotti della Squadra Volante della Questura di Caserta intervenuti a casa dei Capriati dopo l’accaduto. Riguardo la ricostruzione dei fatti che hanno poi condotto al ferimento del dj, tutti i tasselli sono stati messi al loro posto: la lite è scoppiata per futili motivi, sembra prima tra Capriati e la madre e successivamente sarebbe intervenuto il padre; il tutto sarebbe poi degenerato in spintoni, schiaffi e pugni, nonostante la stessa madre e il fratello del dj fossero intervenuti più volte per dividere i litiganti. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, al culmine della lite, il 33enne Joseph avrebbe colpito il padre con un pugno, e quest’ultimo avrebbe poi preso il coltello colpendo il figlio al torace.
Sui social, la sera della vigilia di Natale, Capriati aveva scritto che “il significato del Natale per me è l’enorme fortuna di avere una famiglia unita, che condivida queste cose impagabili“. Dalle indagini condotte, sembra che ultimamente si fosse verificata qualche lite in famiglia, ma nulla di grave.
Capriati, solitamente residente a Barcellona, era tornato in Italia da qualche mese, per stare con i familiari in questo periodo di pandemia. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Caserta Carlo Marino, che solo a dicembre aveva incontrato Capriati in Comune. «L’intervento al quale è stato sottoposto Joseph Capriati è andato bene» ha scritto su Facebook Marino, che si è poi rivolto alla cittadinanza: «Ora non ci resta che pregare per lui. Forza Joseph! Ti aspettiamo presto nuovamente in Comune per programmare insieme qualche bella iniziativa per la nostra città. La tua Caserta è con te».
Nonostante le misure anti Covid avessero fortemente colpito proprio il suo settore, ossia quello dei locali notturni, il giovane stava vivendo un periodo di grande soddisfazione personale; era da poco uscito il suo nuovo album (“Metamorfosi”), di cui ne andava molto fiero, così come si legge dai suoi post sul social network, soprattutto della collaborazione con l’artista napoletano James Senese nel singolo «New Horizons».
Los Angeles, Amsterdam, North America, Argentina, Spagna, Capriati ne aveva fatta di strada portando la Campania sui più importanti palcoscenici della musica elettronica/techno nel mondo. Il 33enne aveva iniziato appena a 11 anni a Caserta come Dj resident del club Seven con lo pseudonimo di Prince Dj. Il primo album nel 2010 e dal 2012 dj resident a Le Grand di Ibiza. Suo anche il record di musica senza interruzione per 25 ore 30 minuti a Miami. Talento internazionale, tanto da spingere lo scorso maggio l’assessore alla regione Campania, Lucia Fortini, a fare una video-diretta con lui sui social dal titolo «Regioniamo insieme». In quell’occasione il 33enne ha raccontato la sua storia, «mi sono fatto da solo», ma poi dialoga anche con l’assessore per cercare di trovare degli obiettivi comuni per aiutare i talenti campani. Durante questa emergenza sanitaria aveva postato anche un video in cui lanciava un appello ai giovani affinchè usassero tutte le precauzioni possibili per evitare la diffusione del virus «così da ritornare presto ad una normalità economica e sociale». L’ultimo suo post risale al primo gennaio, quando con una foto con le dita in segno di vittoria augura «Felice anno nuovo 2021 a tutti, con il grande augurio di rivederci presto. Inviando tanto amore ed energia positiva». Dal giorno del suo ricovero presso il nosocomio casertano, sulla sua pagina Facebook numerosi sono i messaggi provenienti da tutto il mondo che lo incitano a «resistere e a ritornare presto al suo lavoro».
A cura di Fabiana Gianchino