Lorenzo Cherubini, Jovanotti per il pubblico, ha usato parole proprie per festeggiare la vittoria della figlia Teresa, l’unica avuta con Francesca Valiani. «Oggi la mia Teresa ha voluto raccontare la sua storia degli ultimi sette mesi. Ieri gli esami di fine terapia hanno detto che la malattia se n’è andata, oggi per noi è un giorno bellissimo, lei è stata pazzesca», ha scritto su Facebook il cantante, poche frasi scelte per accompagnare il lungo post della ventiduenne.
Teresa Cherubini si è raccontata da sé, e papà Jovanotti, online, si è limitato a ricondividerne il post, lasciando che fosse la madre a dar voce al dolore di un genitore, inerme di fronte alla malattia di un figlio.
«Quando l’impensabile ti arriva addosso senti che non sarai in grado di affrontarlo, che vincerà lui, ma se la fortuna ti mette accanto medici ed infermiere straordinari che ti spingono a credere che invece no, lui non vincerà affatto, inizi a crederci e guardare solo l’obiettivo, la fine. “Oggi è dura, ma finirà, non è per sempre”», ha cominciato Francesca Valiani, dedicano alla battaglia di Teresa contro il Linfoma di Hodgkin un post speciale.
«Ieri è stato quel giorno, quel giorno in cui tutto doveva finire e così è stato, non si può descrivere la felicità. Per un genitore è una prova crudele, ma se ancora una volta la fortuna ti è amica e ti regala una figlia come Teresa non puoi che uscirne riempito invece che svuotato». La giovane, ventidue anni appena, «È stata la roccia alla quale io e Lorenzo ci siamo aggrappati, non il contrario», ha scritto la Valiani, sposata al cantante dal 2008. «Vorrei ringraziare le nostre famiglie, i nostri amici, chi sapeva e si è mosso con rispetto e discrezione. Vorrei ringraziare il professor Paolo Veronesi, non ci ha mai fatto mancare il suo affetto e la sua professionalità, il prof. Corrado Tarella, la favolosa dottoressa Anna Vanazzi, Alice e Lucia, due veri angeli custodi, e poi tutti, tutti, gli operatori dello Ieo», ha concluso la mamma di Teresa, prima di dirsi vicina a «chi ancora combatte contro malattie che ti stravolgono la vita, a chi studia queste malattie, a chi, ad un certo punto si troverà ad avere a che fare con una malattia che fa paura. Quanta vita troviamo quando la vita si trova in pericolo».