Continua a far scalpore l’intervista di Fabio Fazio nel programma Che Tempo che Fa a Jean Claude Juncker, presidente della commissione UE, che non ha perso tempo nel gettare ombre sulla precaria situazione economica italiana.
Nel suo monologo egli dichiara infatti che ” La crescita italiana è in ritardo rispetto all’Europa da 20 anni a questa parte“.
Durante il suo discorso, mai incalzato dal conduttore, Juncker ha ribadito quanto l’Italia debba essere grata a Bruxelles “Noi della Commissione abbiamo aiutato molto l’Italia. A noi non piace tanto che l’Italia dica: ‘Quelli parlano e non fanno nulla’. Non è vero! Abbiamo appoggiato l’Italia per almeno un miliardo, di euro, non di lire”.
Non sono mancate inoltre critiche al nuovo governo Lega-M5S, soprattutto per quanto concerne il tema dell’immigrazione “La Commissione ha proposto un sistema di riassegnazione dei rifugiati, ma non tutti i Paesi rispettano la norma giuridica sulla cui base gli Stati membri hanno raggiunto un accordo. La nostra solidarietà con l’Italia è totale“.
Il presidente della commissione UE non si risparmia nemmeno sulla questione Tav “L’Europa concede 888 milioni circa di euro per cofinanziare la Tav“, ha spiegato, “Desidererei che la costruzione di questa galleria si facesse. È assai importante per ragioni economiche, per ragioni sociali e per ragioni ambientali. Nel 2010 solo l’8,8% delle merci sono state trasportate su ferro. Se questa galleria si costruisse, il 40% delle merci sarebbero trasportate su ferro“.
L’ultima delle sue stoccate è invece riferita al sovranismo ” Credo che si debba descrivere il sovranismo moderno in modo accurato. Vi sono sovranità nazionali che non critico; io amo le nazioni, le storie, i paesaggi, la cultura, la diversità e bisogna rispettare questi fatti nazionali, ma oltre l’identità nazionale bisogna tener presente l’identità europea. L’Europa, domani, cosa sarà? L’Europa è il continente più piccolo, ciò di cui gli europei non si rendono conto perchè ritengono di essere ancora padroni del mondo, ma ogni volta che qualcuno ha voluto farsi padrone del mondo ha fallito e quindi bisogna evitare questa visione postcoloniale dell’influenza europea“.
I giorni successivi all’intervista sono piovute critiche nei confronti di Fazio, che si trova nell’occhio del ciclone per la seconda volta, la prima è stata dopo l’intervista a Macron. Le prime sentenze arrivano da Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione di Vigilanza Rai, che dichiara ” Fazio ha eluso e anticipato la par condicio, aprendo così la campagna elettorale contro il fronte sovranista”.
Più ironico è invece il commento di Massimiliano Capitanio, che per difendere la Lega dice ” Complimenti a Fazio! Fa benissimo a mostrare il volto più ambiguo e preoccupante dell’Europa, il volto dell’Europa che ha umiliato l’Italia”.
A cura di Paolo Solombrino