La Campania offre bellezze e meraviglie incredibili da visitare, e tra queste c’è sicuramente la Baia di Ieranto , un’insenatura rocciosa tra Punta Campanella e Punta Penna e la perla dell’Area Marina Protetta.L’antica storia della Baia di Ieranto è strettamente legata alla leggenda secondo cui alcune sirene costruirono la loro dimora proprio tra quelle rocce, dove ancora oggi sarebbe possibile udire l’eco del loro canto. Una leggenda in grado di spiegare anche l’origine del nome Ieranto, dalla parol greca “Ieros”, ovvero “sacro”, proprio ad indicare il luogo come tempio sacro e dimora delle sirene. Al di là della leggenda, andando oltre persino alla spettacolare bellezza naturalistica di questo luogo incontaminato, la Baia spicca per la presenza di diversi elementi di interesse storico e archeologico che la rendono uno splendido paesaggio culturale. Tra gli elementi più importanti ricordiamo i resti di un edificio, probabilmente una villa romana appartenete al II secolo d.C.; la cinquecentesca Torre di Montalto, strumento di difesa militare dalle navi corsare.Borgo rustico, abitato da pescatori. Un silenzio assordante, la calma risuona forte per chi decide di rilassarsi dai rumori e dallo stress quotidiano.