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La brutta piega del calcio moderno

Che il calcio non sia più lo stesso di quello di decenni fa non lo scopriamo di certo oggi e non per forza è una cosa negativa, ma che gli agenti stiano diventando assoluti protagonisti del mercato, ecco, questa è una parte che non vorremmo vedere.

Sempre più spesso succede che i giocatori scelgano di affidarsi a entourage che più che volere il bene del proprio assistito, vogliono incassare quanti più soldi possibili. Non sta ovviamente a noi dire cosa è giusto e cosa è sbagliato, ma una cosa è certa: stanno rovinando il calcio.

Non si tratta solo di fare richieste per cifre folli o trattare con tanti club alla volta, ma soprattutto di incrinare i rapporti con le dirigenze e spesso anche con le tifoserie.

Indimenticabili gli affari portati avanti dall’ormai defunto Mino Raiola o quei trasferimenti folli e insensati in paesi ricchi come Cina o Arabia, che nella maggior parte dei casi hanno finito per rovinare le carriere di alcuni calciatori, come quella del promettente Oscar o come il recente Gabri Veiga (che però è ancora in tempo per tornare nel calcio che conta).

Recentemente, in casa Napoli, la situazione non è delle migliori e non sembra destinata a migliorare. Intendiamoci, la stagione passata è stata un delirio di delusioni e frustrazioni, ma l’accordo raggiunto con Antonio Conte ha fatto sì che la storia 2023/24 venisse subito archiviata. Quello che però sta emergendo ultimamente, non è molto rassicurante.

In primis la situazione Di Lorenzo-Giuffredi, con quest’ultimo che parla per il calciatore, ribadendo più volte la volontà ultima di portare l’attuale capitano azzurro lontano dalla città. Una situazione surreale nel momento in cui si legge ovunque che la squadra accostata è l’eterna rivale Juventus. Ma forse la cosa che fa storcere più il naso è data dal fatto che il terzino in questione non si sia ancora espresso, lasciando intendere quindi un’accordanza con il proprio agente. Sulla base di quanto riportato finora, il popolo partenopeo non ha impiegato molto a cambiare il proprio pensiero sul difensore, confermando che comportandosi in questo modo l’unico risultato che si ottiene è l’odio attirato su di sé.

In merito a ciò la società è intervenuta sui propri profili social per ricordare che il giocatore ha un contratto valido per altri anni, che intendono rispettarlo e che non è sul mercato, pertanto non ci sarà alcun trasferimento.

Noi non sappiamo come si evolverà la vicenda, siccome è presto anche a causa degli europei che vedono occupato il calciatore, ma la relazione tra il calciatore-agente col club e i tifosi, possiamo dire che non è più stabile come prima.

Come se non bastasse, nella serata del 16 giugno, la società è dovuta intervenire di nuovo, ma stavolta in merito alle parole del padre della stella Kvaratskhelia. Il padre del georgiano, nonché suo agente, ha dichiarato di voler andare via da Napoli e portare suo figlio in una squadra che giocherà la Champions League. Anche in questo caso il Napoli è intervenuto sui social ribadendo che il calciatore ha un contratto e non decide lui quando andarsene.

Situazioni difficili e irreali se si pensa che solo 12 mesi fa la preoccupazione maggiore era blindare i due calciatori in questione dopo la sublime prestazione offerta durante tutta la stagione.

Speriamo che i cammini di Di Lorenzo e di Kvara possano restare intrecciati a quelli del Napoli, augurandoci di poter tornare a festeggiare tutti insieme.

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