Quanto emerso a Napoli, in apertura del IV seminario italo russo organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e Forum economico internazionale di San Pietroburgo in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banco di Napoli e Banca Intesa Russia, afferma che la Campania è la regione apripista del Sud Italia verso la Russia, con una quota export verso il Paese eurasiatico che pesa per il 26,5% sul complessivo realizzato dal Meridione (quasi 314 milioni di euro).
Un evento per fare il punto non solo sullo stato dei rapporti economici e commerciali tra l’Italia e la Russia nel complesso panorama internazionale ancora segnato da continue tensioni geopolitiche, ma anche per far emergere le ulteriori potenzialità di business sull’asse Napoli-Mosca, a partire dall’agroalimentare e dal turismo. se il tessile campano, simbolo del made in Italy sartoriale in tutto il mondo, è la principale voce delle esportazioni verso la Russia con un valore di quasi 35 milioni di euro (+17%), l’agroalimentare non riesce a superare il valore del 2016 e si ferma a 15,4 milioni di euro. In forte crescita anche altri comparti del settore manifatturiero, seppure ancora poco performanti e influenti sulla quota partenopea dell’export verso la Russia.