La chiesa Santa Maria Assunta è un piccolo gioiello del centro cittadino di Positano, situata in piazza Flavio Gioia, a pochi passi dalla spiaggia di Marina Grande ed è raggiungibile solo ed unicamente a piedi. Grazie alla suggestiva cupola in maiolica, composta da piastrelle gialle, verdi e blu, risulta una fra le attrazioni più visitate e fotografate del luogo, tant’è vero che è stata più e più volte riprodotta in incantevoli dipinti. L’abbazia fu fondata nella seconda metà del X secolo e fu dedicata a San Vito, santo patrono di Positano. Al luogo sacro è legata l’icona bizantina della Madonna nera con il bambino che, secondo una fonte non documentata, arrivò a Positano nel XII secolo grazie ad alcuni monaci benedettini. Mentre secondo una leggenda, l’immagine sacra si trovava a bordo di un veliero che, giunto nei pressi di Positano, fu travolto da una tempesta che lo costrinse ad arrestare il viaggio. Dopo vani tentativi di proseguire la navigazione, fu sentita una voce: “Posa, posa” che fu interpretata come una manifestazione della volontà della Vergine di restare in quel luogo. Il capitano decise quindi di dirigere la prua verso terra e solo allora la nave riprese a muoversi. raggiunta la riva, i marinai consegnarono l’icona agli abitanti di Positano che la portarono in una chiesa ubicata in una piazza del paese. Il giorno seguente, l’immagine sacra scomparve e fu ritrovata in un campo di ginestre, vicino al mare. L’accaduto fu interpretato dalla popolazione locale come un miracolo compiuto dalla Madonna e per tale motivo fu costruita una nuova chiesa lì, dove era stata ritrovato il quadro della Vergine. Che appartenga a realtà oppure a leggenda, oggi l’icona può essere ammirata all’interno della Chiesa ed è ritenuta uno fra gli oggetti più preziosi custoditi al suo interno. Originariamente l’interno della chiesa era ad una sola navata, poi grazie ai lavori di ristrutturazione, compiuti tra il 1777 e il 1782, fu divisa in tre navate con cinque archi e diverse cappelle laterali. Sull’altare maggiore è posta l’immagine della Vergine, mentre ai lati dell’abside vi è il coro in noce massiccio alle cui estremità sorgono due nicchie che custodiscono l‘Addolorata ed un pregevole Cristo, realizzato nel 1798 da Michele Trillocco. A destra dell’altare maggiore vi è la cappella di Santo Stefano all’interno della quale è custodita la statua lignea settecentesca della Madonna con Bambino. A sinistra c’è la cappella del SS. Sacramento. Altre opere custodite nella chiesa sono l’altare della Circoncisione, opera di Fabrizio Santafede del 1599 e il busto reliquiario del santo patrono del paese, San Vito. Lungo la navata sinistra, è possibile ammirare le cappelle del Crocifisso, dell’Annunziata, di San Vito e di San Nicola di Bari. Lungo la navata destra vi sono le cappelle di Sant’Anna, di Sant’Antonio, dell’Immacolata e di San Biagio. Sopra la porta centrale vi è il maestoso organo meccanico inaugurato nel 2000. Ed infine, a pochi passi dalla Chiesa sorge il campanile, edificato nel 1707, al cui centro vi è un bassorilievo medioevale raffigurante un mostro marino, una volpe ed un pesce di manifattura campana. La bellezza propria dell’abbazia, unita al magnifico paesaggio che solo la costiera amalfitana può regalare, rende la Chiesa di Santa Maria Assunta una fra le location preferite dalle coppie per pronunciare il “fatidico Sì”.