Chi si aspettava pesanti stoccate e vari affondi da parte dell’ex Sindaco di Napoli Antonio Bassolino sul Pd campano durante il convegno organizzato con i suoi fedelissimi al Cinema Filangieri di Napoli, non è rimasto certamente deluso.
Analizzando il risultato delle amministrative, non solo di Napoli, Bassolino ha parlato di “gruppi dirigenti nazionali e locali da rifare daccapo”, ricordando che “avevo detto a Renzi in un incontro in Prefettura a Napoli di rafforzare la squadra di partito e di governo”. Bassolino ha poi aggiunto che “Renzi è stato uno straordinario velocista, prima per il Nazareno e poi per Palazzo Chigi. Ma dopo il primo ciclo si tratta di avere il passo giusto, dopo la rottamazione la costruzione, altrimenti tutto si blocca”
“Dobbiamo essere capaci – prosegue l’ex governatore – di far vivere il partito in città. Dobbiamo aprire porte e finestre ai giovani che vogliono farsi il loro percorso. Con il tesseramento così com’è nessun congresso è serio. Se non ci si rimette mano, se non c’è una commissione di garanti sia interni che esterni che controllano con criteri oggettivi il tesseramento, il Pd non va da nessuna parte”.
A margine dell’incontro al Filangieri abbiamo incontrato la Deputata del Partito Democratico Michela Rostan, da sempre vicino alle posizioni di Bassolino. Alla Rostan abbiamo chiesto dell’incontro, del ruolo del commissario e del Pd Nazionale.
Ecco cosa ci ha dichiarato.
Bassolino ha affermato che: “A Renzi su Napoli è stato fatto da chi lo ha consigliato un bel “piattino” politico da tanti amici falsi e veri”. L’ex Governatore ha più volte accusato che quella dell Valente fosse una sconfitta annunciata. Cosa pensa Lei a riguardo?
‘’Forse è stata una campagna elettorale condotta senza quella energia necessaria a riallacciare il rapporto con la città di Napoli. Il punto adesso è un altro ed è molto serio, dobbiamo cercare di capire in che modo possiamo riconquistare la fiducia di un corpo elettorale che qui in città abbiamo clamorosamente perso, e l’11% delle ultime elezioni ne sono la conferma. Probabilmente anche le considerazioni che oggi pomeriggio sono emerse da questa riunione, che hanno consentito un dibattito aperto e franco, sono necessarie per cercare di riconquistare un pezzo di elettorato perso probabilmente anche a causa di certe divisioni interne laceranti che in questi anni hanno caratterizzato il partito a Napoli’’.
Importanti esponenti del Pd campano sostengono che vada commissariata solo la città di Napoli. E’ d’accordo?
‘’Assolutamente no. Non è possibile più parlare soltanto di Napoli come una città che prescinde da un’area metropolitana, così vasta, così importante e così rappresentativa. Com’è possibile ipotizzare un commissario solo per la città e poi avere un segretario che continua a svolgere le sue funzioni per l’area della provincia. Non credo che sia previsto e in verità, neanche possibile. E’ un’ipotesi paradossale.’’
Oggi si è tenuta anche la Direzione Nazionale del Pd, sono state pesanti le accuse rivolte dalla minoranza dem. al Segretario Matteo Renzi. Dopo queste amministrative il Pd rischia una frattura al suo interno?
”Credo che tutto il Partito Democratico debba lavorare nell’interesse esclusivo del Paese. E’ un partito molto grande con anime e sensibilità diverse, ma auspico che tutte queste possano trovare soluzioni interne al partito e per il bene del Paese”.