Cultura

La favola dello zoo di Napoli in un cortometraggio

Nel 2013, la rivista Link dedicava uno spazio alla vicenda dello zoo di Napoli intervistando l’ing. Floro Flores che si era dato carico di dare nuova vita ad una struttura storica per la città di Napoli. In quella occasione emergeva lo spirito di collaborazione e di affezione che le istituzioni, la magistratura ed il mondo dell’imprenditoria dedicavano al parco, mostrando una cura ed un interesse scevro dai

calcoli e dai numeri. Dopo un anno, la bella vicenda diventa oggetto di un video – documentario “IL BEL GIARDINO” realizzato da Maria Manfredi responsabile del settore video comunicazione dell’associazione ID EST che racconta insieme al dott. Nicola Graziano, giudice delegato nella inedita veste di “attore”, cosa li ha spinti a dedicarsi con tanta cura al progetto.

Dottoressa Manfredi, conoscendo la galanteria del dott. Graziano, cominciamo con Lei: cosa l’ha spinta ad editare un videodocumentario sullo zoo di Napoli?

«Attraverso la mia passione per la fotografia e per i video cerco di rendermi utile. Non credo di poter cambiare il mondo, ma collaborare con piccoli contributi al suo miglioramento è una mia esigenza».

Come si è imbattuta nel dott. Graziano?

«Navigando in rete nel maggio del 2013, apprendevo del fallimento, in atto ormai da tempo, del Giardino Zoologico di Napoli. Ciò che mi colpiva era l’entusiasmo contagioso che i cittadini, le Associazioni, le Istituzioni profondevano in questa avventura. Inviai subito una petizione pubblica perché questo bel Monumento della mia città venisse preservato e con esso i posti di lavoro e gli animali. All’epoca fui contattata dall’Associazione Artètéca e da Carla Orilia alla quale comunicai che volevo partecipare con uno spot, un piccolo video di 3 minuti, che servisse a sensibilizzare l’opinione dei più pigri, di quelli che potevano essere raggiunti online attraverso i social con delle immagini convincenti. Da lì è partito tutto, ho fatto richiesta ufficiale al Curatore Fallimentare, il dott. Salvatore Lauria e al Giudice Delegato Dott. Nicola Graziano, per essere autorizzata a fare qualche ripresa nel Giardino: iniziava l’avventura del video “IL BEL GIARDINO”. Nel frattempo si teneva al Teatro Palapartenope un Concerto per raccogliere fondi e la cantante tunisina M’Barka Ben Taleb aveva chiamato a raccolta Angelo Di Gennaro, Giosi Cincotti, Ciccio Merolla, Enzo Gragnaniello, Daniele Sepe, Antonio Onorato, Gennaro Cosmo Parlato, Edoardo Amirante ensamble, Medi Tamburi e il Triotarantae per sostenere l’impresa. Si faceva sempre più probabile l’intervento dell’ imprenditore Francesco Floro Flores che si candidava per salvare il Giardino Zoologico di Napoli, presentando un progetto rispettoso delle strutture architettoniche esistenti ma anche capace di portare tutto l’impianto al livello dei migliori Parchi Europei.

Ed ora siamo qui…»

Come si sviluppa il suo lavoro?

«Il video inizia con una favola di animali che vivevano felici in un bel giardino. All’improvviso il sogno finisce e comincia la crisi… fino a quando arriva qualcuno che prende a cuore il giardino… il resto lo vedrà nel film».

Va bene ci tengo…

«Se mi consente vorrei citare tutti quelli che gratuitamente si sono dedicati al progetto, in prima battuta la video-maker Francesca Capaldo ed ONDAWEB che ha portato avanti le riprese e la post-produzione. Mariarosaria Paesano che ha scritto l’introduzione ed amici e protagonisti della vicenda che si sono prestati a vestire i panni di attori».

Dott. Graziano e Lei come ha vissuto questa inusuale esperienza?

«Quando ho visto il video mi sono commosso, è davvero molto bello! Mi ricordo di quando abbiamo dovuto dare le autorizzazioni per tagliare le unghie agli elefanti. La prima cosa che ci siamo chiesti è: ma come si fa?»

Ma perché gli elefanti si tagliano le unghie?

«Eh! In natura no perché lo sfregamento con il terreno non lo rende necessario, ma in cattività si! E allora abbiamo dovuto concertare il lavoro con i veterinari. Addormentare un pachiderma senza fargli del male non è un’impresa così semplice! Posso dire in due battute che questa è stata una gestione fallimentare impegnativa… sia fisicamente che emotivamente».

E ora il futuro?

«Il futuro dello zoo è già iniziato. Le persone stanno rispondendo positivamente. Una parte della struttura è stata già riqualificata e restituita al tessuto cittadino. C’è stata in questi giorni l’inaugurazione della “Fattoria” dedicata ai ragazzi»

E di Edenlandia che ci dice?

«In queste ore c’è stata la svolta anche per Edenlandia»

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