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LA FLORIDIANA, IL DONO D’AMORE DI “RE NASONE” ALLA SUA AMATA

Quando, all’alba del 1806, la seconda invasione napoleonica nel Regno di Napoli condusse Ferdinando di Borbone e la sua consorte, Maria Carolina d’Asburgo Lorena, a capitolare in Sicilia per nove anni, il “Re Nasone” perse letteralmente la testa per Lucia Migliaccio, Duchessa di Floridia, di nobile stirpe toscana, vedova del principe di Partanna, Benedetto Grifeo, e madre di nove figli.

La sua straordinaria bellezza, il fisico snello, nonostante le gravidanze, e un paio di occhi neri e profondi, avevano ispirato scrittori e poeti del tempo.  Wolfang Goethe, che l’aveva conosciuta diciassettenne a Palermo, nel 1787, tradusse in tedesco i versi di Meli nella sua celebre lirica “Sizilianisches Lied” (“Canto siciliano”), in cui si fa riferimento al fascinoso sguardo di Lucia Migliaccio.

Maria Carolina che, nel frattempo, era stata privata di qualsiasi influenza politica, aveva fotto ritorno a Vienna, nel Castello di Hetzendorf, dove morì l’8 settembre del 1814. Ottanta giorni dopo, esattamente il 27 novembre, Ferdinando e Lucia si sposarono segretamente presso la Cappella Regia di Palermo: 64 anni lui, 44 lei.

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