La Fondazione Accorsi lancia la mostra “Giò Pomodoro. L’opera scolpita e il suo disegno” portando in scena i ben 57 capolavori, realizzati dall’artista nel periodo 1954-2001, sono esposti fino al 10 settembre al Museo Accorsi-Ometto a Torino.
Bruto Pomodoro, figlio del grande artista Giò, si esprime così a riguardo:”Non è un’antologica, sarebbe stato arduo considerando la vastità delle tematiche affrontate da mio padre. E’ un percorso, con un intenso dialogo fra sculture e disegni e oggetti di uso quotidiano“.
Suggestivo è il grande acquerello intitolato ‘Nutritore’, che rappresenta un maestoso Sole di due metri per due. Completano il percorso espositivo, in cui si increspano poesia, scienza e architettura, quattro preziose scatole in scultura, mai viste prima, lavorate in oro e pietra dura.