“Una missione di drammatica attualità”, questo il sottotitolo della nuova lettera pastorale dell’arcivescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, la quarta dedicata alle sette opere di Misericordia che hanno come simbolo il quadro del Caravaggio del Pio Monte della Misericordia, “Accogliere i Pellegrini”.
Pellegrino è il migrante, che si allontana dalla sua terra con viaggi drammatici per bisogno, pellegrino è colui che soffre per la malattia, il carcerato, pellegrino è il senza tetto e tutti i vicini sofferenti e soli nelle quali il Cristo, Crocifisso e Risorto, si identifica. Tra le proposte del cardinale arcivescovo l’adozione, da parte di ogni parrocchia, di una persona che vive situazioni di bisogno.Nell’esordio il card. Sepe richiama alla memoria ‘la preziosa eredità della tenerezza spirituale’ del Giubileo della Misericordia: “Nel linguaggio di papa Francesco abbiamo avuto la percezione viva che Dio ci ama in modo incondizionato, ci accoglie per come siamo, ci tiene tra le sue braccia, ci mette in piedi dopo ogni caduta, ci consente di camminare con fiducia incontro al nostro avvenire. Con una tale gioiosa consapevolezza nel cuore siamo spinti a guardarci intorno con occhi nuovi, a proseguire con maggiore fiducia il nostro cammino, a puntare su una nuova tappa del nostro progetto pastorale”.
E, dopo le iniziative sviluppate intorno al tema dello scorso anno ‘Vestire gli ignudi’, il vescovo di Napoli propone ai fedeli la quarta opera di misericordia, che è molto drammaticamente attuale e richiama ognuno alle proprie responsabilità: “Tale opera tocca una delle fibre più profonde della nostra umanità, presente in ogni cultura, praticata da tutti i popoli. Nel cristianesimo, poi, rappresenta un’indicazione centrale, avvertita come una specifica modalità del discepolo di Gesù che, nell’ospite, accoglie il suo stesso Maestro”.
Nell’occasione sono stati presentati gli eventi per la celebrazione della memoria di San Gennaro, il 19 settembre. La diretta internazionale della messa, la ripubblicazione di una istoria del santo martire con prefazione del cardinale Sepe, e la gara podistica, Corri per San Gennaro, in programma domenica 17 settembre circa la quale sono intervenuti don Adolfo Russo, vicario per la Cultura della Chiesa di Napoli, e l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello.