Cultura

LA RINASCENTE DETTA LA MODA, ATTRAVERSO UNA MOSTRA CHE NE CELEBRA I SUOI 100 ANNI

Anche i grandi magazzini, come la Rinascente, possono divenire oggetto di una mostra. Succede a Milano , presso il Palazzo Reale, con l’obiettivo di festeggiare i cento anni di vita dei magazzini, famosi a Milano, grande capitale della moda e del design.

La mostra vuole celebrare i cento anni di storia, per questo è intitolata ” Lr100. Rinascente Stories of innovation”. La storia vuole che il  nome Rinascente fu coniato nel 1917 da Gabriele D’Annunzio su commissione del senatore Borletti che quell’anno acquistò i grandi magazzini Bocconi, con un grande progetto di rilancio. All’epoca Milano era pronta da accogliere tale rivoluzione nella moda, che contribuì a sviluppare gusti, mode e tendenze.

La Rinascente seppe innovare e sperimentare, chiamando a sé i più grandi architetti, grafici e stylist come il genio dello stilista d’alta moda, Giorgio Armani,  che lavorò come vetrinista. «Il protagonista non è l’artista, ma Milano e l’Italia che nel Novecento diventano patria del bello e del made in Italy», ha spiegato Maria Canella, curatrice dell’esposizione assieme a Sandrina Bandera, entrambe storiche dell’arte e del costume. In mostra anche opere di Depero, Munari, Melotti, Fontana, Rotella, Pistoletto Soldati, Warhol e Manzoni. “La Rinascente arrivava a tutti, ma aveva a monte delle figure di intellettuali che dettavano il gusto e si proponevano di cambiare gli italiani”  ha sottolineato Bandera  e  D’Annunzioè stato  semplice, chiaro e opportuno nell’affidare questo nome al grande magazzino.

Non sappiamo se la Rinascente abbia contribuito a cambiare gli italiani, ma sappiamo di certo che dal 1917, ha contribuito a cambiarne le mode, i gusti, influenzandone il pensiero.

La Rinascente ha fatto colpo nella Milano, capitale del gusto, colpendola al cuore e divenendo poi famosa in tutta Italia. Oggi questo nome riecheggia nella mostra nella città meneghina, attraverso un’eccezionale varietà e quantità di opere d’arte, grafica, oggetti di design, immagini storiche e contributi inediti, il pubblico potrà, fino al 24 settembre,  scoprire come la Rinascente abbia scritto capitoli importanti nella storia del costume, della comunicazione e della grande distribuzione.

Come ha precisato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura di Milano “La Rinascente è una delle più forti dimostrazioni della correlazioni che esiste in città tra il pensiero creativo e la sua produzione materiale”.

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