Non c’è spazio per il turn over per Sarri nella importante sfida di Palermo. Parte benissimo la squadra azzurra, corta aggressiva e rapida nelle giocate. Alterna perfettamente gioco corto ed improvvise verticalizzazioni che la difesa rosanero soffre non poco. Nel primo tempo è quasi un monologo azzurro. Il Napoli tiene palla e aggredisce il Palermo appena tenta di ripartire. Gilardino isolato in avanti può far poco. Tuttavia il gol arriva su rigore da azione d’angolo: Albiol trattiene e viene trattenuto a sua volta, Rocchi indica il dischetto. Sul pallone va Gonzalo Higuian che spiazza Sorrentino. Il Napoli insiste , tiene palla nella metà campo siciliana, ma su un lancio lungo rischia clamorosamente di capitolare: Vazquez angola bene, ma Reina compie un grande intervento salvando l’uno a zero con il quale si va al riposo. Nel secondo tempo il copione non cambia, ma il Napoli commette un errore: non chiude la partita. La ripresa così appare più viva, benchè le occasioni più importanti sono comunque azzurre: Higuain ispira Insigne, che solo davanti a Sorrentino centra in pieno il portiere. Poco preciso anche il pallonetto del Pipita poco dopo, mentre è bravo ancora una volta Sorrentino su una bella conclusione di Mertens, subentrato a Callejon. Prezioso il contributo di Lopez entrato al posto di uno stanco Allan. Nel complesso la vittoria del Napoli è ampiamente meritata sul campo di un Palermo comunque generoso, capace però di creare un’unica vera occasione da gol.
Il Napoli prende tre punti importantissimi. Stacca la Fiorentina, ricaccia la Roma dietro di cinque lunghezze, e tiene l’incredibile passo della Juventus, che resta a tre punti. La lotta per lo scudetto è più viva che mai.