La Cina stupisce il mondo con una libreria fatta di specchi nel quartiere di Binjiang, vicino al fiume Qiantang che valica la città. La libreria increspata di libri è già visibile dalla strada e sono allineati su di un muro trasparente. L’innovativo progetto è frutto del genio di architetti dello studio XL-MUSE di Shangay, che l’anno pensata in modo insolito: come una “conversazione oltre il tempo”.
Una conversazione immersa tra i libri. La libreria è cosparsa di specchi sul soffitto che dai riflessi vuol dare l’impressione che le file di libri si moltiplicano immensamente. Ha i colori tipici di una biblioteca, quelli caldi fatti di parquet con gli scaffali in legno che vengono riscaldati dalla luce del sole così come i numerosi tavoli da lettura disponibili. Vi è poi una sala bianca con i libri attorno a colonne: rappresentano gli alberi della “foresta dei libri”, dove le persone possono camminare, imparare cose nuove, sperimentare. Le immagini della libreria Zhongshuge, questo è il suo nome, circolanti sul web sono state definite come la “più bella libreria del mondo”.
Non mancano le critiche di chi la definisce una libreria più per ricchi che per studenti, altri invece criticano il fatto che essa assorba soltanto biografie di politici cinesi.