La Juve chiama e il Napoli risponde. Ancelotti non perde terreno dai bianconeri al termine di una partita che ha regalato, gol, emozioni e anche polemiche. Cena pagata dal tecnico per il trio delle meraviglie Callejon-Mertens-Insigne, che lanciano una chiaro segnale ai campioni d’Italia ma anche ai compagni Lozano e Milik. Tre punti pesantissimi perché ottenuti contro una Fiorentina davvero in palla e in un Franchi in estasi per il nuovo corso Commisso e l’acquisto di Ribery. La Viola per mezzora gioca a ritmi altissimi e mette alla corde un Napoli irriconoscibile, tenuto in vita da Mertens e da Massa. Mentre il Var viene in soccorso all’arbitro segnalandogli il braccio largo di Zielinski e Pulgar non fallisce dal dischetto, ciò che accade nel finale di tempo è davvero incomprensibile. Il belga prima trova il pari con uno splendido destro a giro, due minuti dopo cerca il contatto con Castrovilli a terra e per il disastroso Massa è rigore. Un chiaro abbaglio, ma è ancora più incomprensibile che Valeri (Var) e Mondin (Avar) non facciano tornare sui suoi passi il direttore di gara. I toscani hanno il merito di non mollare mai e di continuare a spingere, grazie a un Pulgar monumentale e agli strappi di Sottil e Chiesa. Il pareggio di Milenkovic (poderosa zuccata di testa) è meritatissimo, ma gli azzurri – disastrosi in fase difensiva – sono letali in attacco soprattutto quando si sveglia Callejon. Lo spagnolo, infatti, trova il pari e poi regala l’assist-vittoria a Insigne. Inutile il momentaneo 3-3 di Boateng, entrato per Vlahovic. C’è spazio anche per Ribery, che nel finale reclama un rigore per una trattenuta di Hysaj. Massa lascia correre tra le polemiche. Alla Fiorentina rimangono gli applausi per il bel gioco mostrato, soprattutto nella prima mezzora. Quella vecchia volpe di Ancelotti si porta a casa i tre punti e comincia nel migliore dei modi la lunga volata-scudetto con la Juventus.
Differente inizio per la Juventus, senza Maurizio Sarri. Assente oggi per polmonite e anche nella prossima sfida contro il Napoli, la Juventus porta via dal Tardini tre punti importanti all’esordio. Decide un gol del capitano Giorgio Chiellini al 21’ del primo tempo al primo tiro del match verso lo specchio della porta avversaria. I bianconeri giocano un ottimo primo tempo in cui, a tratti, si sono anche viste alcune delle trame di gioco che hanno fatto conoscere in tutta Europa Maurizio Sarri. La Juve è andata anche a un passo dal raddoppio. Anzi, il gol era arrivato al 34’ con Cristiano Ronaldo. L’arbitro Maresca, però, l’ha annullato su suggerimento del Var per fuorigioco. Dopo un discreto primo tempo, il Parma ha messo in campo la caparbietà giusta nella ripresa ed è andata vicina al pari, soprattutto nel finale. Negli ultimi minuti, però, i bianconeri hanno finito nel gestire il risultato. Come diverse volte nella scorsa stagione. Ed è arrivato forse anche un piccolo calo atletico. Normale nelle prime giornate di campionato. Ottimo Parma, soprattutto nel secondo tempo, con D’Aversa che l’ha provate tutte: ha chiuso la partita con 4 punte (Karamoh – Siligardi – Inglese e Gervinho). L’impressione per i bianconeri è che per assistere al cambio di filosofia e vedere al meglio le idee di Sarri dovremo aspettare ancora un po’.