Ischia è un’isola dell’Italia appartenente all’arcipelago delle isole Flegree, della Città metropolitana di Napoli.Posta all’estremità settentrionale del golfo di Napoli e a poca distanza dalle isole di Procida e Vivara, nel mar Tirreno, è la maggiore delle Flegree. Con i suoi 64.028 abitanti è la terza più popolosa isola italiana, dopo Sicilia e Sardegna. L’Isola d’Ischia è stata la prima colonia greca del Mediterraneo , fu soggetta sin dall’antichità a mutamenti naturali e politici. Così il suo nome cambiò molte volte , fu Pithecusa con i greci , Aenaria con i romani, Isla nel Medioevo , finalmente Ischia nei tempi moderni. La storia dell’ “Iscla Maior” , nei secoli di mezzo, pone una serie di problemi per la mancanza di fonti scritte e della stratificazione archeologica, compresa in un arco di tempo molto lungo. Gli studiosi , che si sono occupati di recuperare fonti storiche negli Archivi dell’Isola d’Ischia , hanno potuto constatare la quasi totale assenza di materiale medioevale . L’Isola non ha una grande presenza negli altri documenti medioevali , di diversa provenienza : è ricordata raramente nelle Cronache , e quasi sempre in relazione alle incursioni saracene , poche volte è menzionata nelle lettere dei pontefici ( come in Gregorio Magno e Leone III ) , ricompare , infine , in tardivi documenti di carattere commerciale , relativi alle attività mercantili e diplomatiche degli stati a specchio del Mediterraneo .Per capire la storia dell’Isola d’Ischia bisogna collegarsi agli aspetti geomorfologici , alle incursioni saracene , che condizionarono la vita degli isolani , che abbandonarono le coste , per vivere nelle zone più interne . Questo provocherà i “villaggi scomparsi” , cioè villaggi abbandonati .Importanti sono stati i rapporti con l’Africa del Nord , prima commerciali , e poi punto d’incontro col cristianesimo . E dall’incontro con quest’ultimo si svilupperanno centri importanti per il culto religioso. Il centro più importante sarà l’odierna Lacco Ameno ( “in loco qui dicitur Eraclius” ) , dove verranno deposte le spoglie di Santa Restituta . Questo darà luogo ad un grande movimento devozionale , farà nascere leggende e la chiesa sarà ingrandita . Il nuovo mondo cristiano si intreccerà col mondo romano , di cui prenderà il posto , facendo sorgere una nuova civiltà .Un altro centro sarà il Castra Gironis , il castello di Ischia Ponte ,che sarà un rifugio sicuro contro gli attacchi saraceni . Tra i sei comuni che la compongono, quello di Ischia è il più esteso e diviso in due parti: Ischia Ponte è il suggestivo centro storico contraddistinto da vicoli e botteghe antiche, mentre Ischia Porto è un piccolo borgo di pescatori. Il castello Aragonese, ad Ischia Ponte, il monumento più visitato dell’intera isola, fu costruito dal tiranno Gerone di Siracusa nel 474 a.C. Giunti sulla sommità della rocca, da non perdere la Cattedrale dell’Assunta che vide nel 1509 le fastose nozze tra Ferrante d’Avalos e Vittoria Colonna, con la cripta che custodisce gli affreschi della scuola di Giotto. Spostandocisi lungo la costa in senso antiorario, si giunge al comune di Casamicciola, frequentatissimo centro di soggiorno, balneare e termale; da qui partono sentieri che conducono al colle della Sentinella, dove ha sede l’osservatorio astronomico, e alla vetta dell’Epomeo, da cui si può ammirare un panorama magnifico della costa tirrenica. Lacco Ameno è un’elegante stazione balneare e termale che sorge ai piedi del monte Epomeo, ed è caratterizzata dal cosiddetto “fungo”, un singolare isolotto roccioso eroso dall’acqua. Forio d’Ischia è una caratteristica borgata adagiata su un promontorio della costa occidentale dell’isola; sul paese svetta un torrione cilindrico, utilizzato come vedetta per difendersi dagli attacchi saraceni nel medioevo. Sulla punta del promontorio si trova il Santuario del Soccorso, e da qui si può godere di una suggestiva vista del golfo di Gaeta; oltre Forio, un sentiero conduce alla spiaggia di Citara, alla Punta Imperatore e alle fumarole del villaggio di Cuotto. Sant’Angelo d’Ischia è invece un incantevole borgo costituito da case di pescatori addossate a un pendio, e caratterizzato da un istmo di terra che conduce a un promontorio roccioso; nei pressi, la Spiaggia dei Maronti vede la presenza di fumarole e acque termali che sgorgano dalla roccia. Alle falde meridionali dell’Epomeo, infine, sorge tra colline e pendii il borgo di Serrara Fontana (ad un’altitudine di 452 metri), contorniato da altri villaggi tra cui Barano d’Ischia, da cui si gode un’ottima vista dei Campi Flegrei.