La vita non termina a 50 anni, anzi forse è li che inizia la libertà, il poter scegliere cosa fare e cosa essere, finalmente. Tipicamente quella degli over 50 è una categoria che sembra avere poche chance da giocarsi in un mondo del lavoro che cambia rapidamente, dopo anni di crisi. Infatti, secondo ISTAT idati sul mercato del lavoro, si evidenzia per questa categoria di lavoratori:la crescita del tasso di occupazione con l’ingresso di nuovi lavoratori con basse competenze e perdita delle professionalità intermedie (+1,1% tra i 50 e i 64 anni dal 2016 al 2017, anche esito della riforma Fornero che ha spostato il traguardo della pensione); ma vi è anche una crescita della percentuale di chi viene espulso dal processo produttivo e, ancora piuttosto lontano dall’età pensionabile, incontra notevoli difficoltà nella ricerca di un nuovo lavoro , sopratutto si tratta di occupazione femminile (il cui tasso di disoccupazione era dell’11,8% a dicembre 2017).
La comunicazione e la tecnologia, innovazione e accesso orizzontale sono la chiave alle informazioni ma sono diventati strumenti di mutamento e così che gli ultra 50enni hanno trovato seconde opportunità con lavori che non pensavano di poter fare. Molte di queste professioni, sono esempi in cui si cerca di creare un proprio spazio, una seconda opportunità, magari dopo aver ricevuto un fallimento, un licenziamento improvviso, o semplicemente perchè si vuole rivoluzionare la propria vita, cercando un nuovo posto nel mondo .