Gli appassionati di J.R.R Tolkien, della saga letteraria e cinematografica de Il Signore degli Anelli ricordano certamente la frase: “Un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli.” Tra le righe, lo scrittore sudafricano attribuisce all’anello il ruolo di arma contro il nemico, sebbene pacifica. La magia che scaturisce da questo monile (nel romanzo inserito tra gli oggetti di Arda) varia a seconda della personalità e delle intenzioni di chi li indossa. Dal mondo di mezzo al nostro poco cambia: quando si sceglie un gioiello lo si fa con un métissage del proprio gusto, umore e tendenze. Must have oggi più che mai sono le fedine. E non (solo) quelle per celebrare occasioni come fidanzamento e nozze.
Le donne, soprattutto, le scambiano tra di loro come amiche, sorelle, madri e figlie per ricordarsi ogni giorno di un legame profondo, molto diverso da quello che si intende per gli amanti. Questi sottili e delicati monili raccontano storie uniche, il cui significato è conoscibile solo a chi le ha sapute scrivere. E a proposito di storie, quella degli anelli risale all’età del bronzo. A differenza di bracciali, collane e orecchini che all’epoca vengono indossati come semplici elementi decorativi, le fedi e gli anelli sono oggetti preziosi da lavorare con estrema cura.Tra i motivi principali: le proprietà terapeutiche che per secoli si tramandano fino a oggi. Quanti possono dire di aver indossato almeno una volta le fedi che a seconda dell’umore e dello stato di salute cambiano colore? Non c’è niente da fare: se le tecniche orafe per realizzarli si evolvono il fascino e il mistero del gioiello anello rimane immutato nel tempo.
La moda gioielli 2020 non dimentica di introdurre nelle collezioni, sia pop che preziose, le fedine. Le propone con metalli pregiati e con pietre dure; prende spunto dall’architettura o si affida alle maglie dorate, sottili e modellabili. LIL Milan riveste la forma tradizionale della fede dorata con materiali alternativi, ad esempio le perle d’acqua dolce. Bjørg pensa a monili romantici ma privi di leziosità. Le forme dei suoi gioielli, compresi gli anelli da indossare all’anulare, sono ispirate al Cubismo e al Surrealismo. Il brand inglese Alighieri realizza, tra le altre, fedine in set, da indossare su più dita, entrambe le mani o sullo stesso dito ma ad altezze diverse. Co.Ro. punta alle geometriche classiche prendendo come riferimento le architetture dei palazzi più noti. Le miniature di Bona Calvi raccontano la quotidianità, sono giocose e über chic. Lo stesso vale per le fedine. Mapi jewelry punta alla semplicità e poi inaspettatamente, voilà, il tocco di classe, come una perla nera incastonata in una catena, fingers only. Realizzate a mano ed estremamente attuali, ecco le fedine reinterpretate da 6 designer del gioiello indie.