È stata la Juventus la prima italiana a scendere in campo in Champions League in questa stagione, in un attesissimo match contro il Manchester City.
I bianconeri, che partivano sfavoriti, dopo il vantaggio dei “Citizens”,(autogoal di Chiellini) sono riusciti ad imporsi grazie alle reti di Mandzukic al settantesimo e di Alvaro Morata al minuto 81′. Da sottolineare lo splendido goal dell’attaccante spagnolo, che con un sinistro a giro dal limite dell’area è riuscito a battere il portiere avversario, Joe Hart.
La vittoria della Juventus, la prima stagionale, sa tanto di riscatto, dopo gli ultimi incontri alquanto deludenti disputati in campionato. È stata una vittoria di gruppo, quella dei bianconeri, che hanno evidenziato come il gioco di squadra possa prevalere sulle individualità e le giocate dei singoli, per i quali il City ha speso centinaia di milioni di euro nel corso degli anni.
La Roma, invece, ha ospitato il Barcellona all’Olimpico. I giallorossi sono riusciti a conquistare un punto importante, soprattutto grazie ad un capolavoro di Alessandro Florenzi. L’esterno romano è riuscito a battere l’estremo difensore blaugrana con un tiro dai 55 metri, realizzando uno dei goal più belli della sua carriera e della storia di questa competizione.
I capitolini erano passati in svantaggio al ventunesimo della ripresa, quando Luis Suarez, era riuscito a spingere in rete un cross dalla destra del croato Ivan Rakitic. Dopo il pareggio dei giallorossi il Barcellona ha continuato ad attaccare, mettendo in seria difficoltà gli avversari, che, chiusi in difesa sono riusciti ad inchiodare il risultato sull’1-1, annullando le sortite offensive di Messi e compagni.
In pochi ci credevano, ma alla fine ce l’hanno fatta. Juventus e Roma, sono riuscite a tener testa a due grandi potenze del calcio Mondiale. Hanno sofferto, non sono riuscite ad imporre il proprio gioco, vero, ma hanno comunque portato a casa complessivamente 4 punti importantissimi, per il loro cammino in Champions e per il ranking italiano.
Da ora la strada, in questa prima fase della competizione, appare meno tortuosa. Forse il peggio è passato, ma resta importante continuare questo cammino a testa alta e con i piedi ben piantati a terra.