“L’azione ordinata stanotte da Trump è una risposta motivata a un crimine di guerra. L’azione di questa notte come noto si è sviluppata nella base aerea da cui erano partiti gli attacchi con uso di armi chimiche nei giorni scorsi. Credo che le immagini di sofferenza che abbiamo dovuto vedere nei giorni scorsi in seguito all’uso delle armi chimiche non possiamo pensare di rivederle. Chi fa uso di armi chimiche non può contare su attenuanti e mistificazioni”. Queste le parole del Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana Paolo Gentiloni che spiega così l’attacco americano nei confronti della Siria . Gentiloni da parte sua ha spiegato di essere in continuo contatto con Merkel e Hollande nel tentativo di trovare una soluzione politica al conflitto: “L’Italia è sempre stata convinta che una soluzione duratura per la Siria vada cercata nel negoziato. Era e resta la nostra posizione. Il negoziato deve comprendere tanto le forze di opposizione quanto il regime, sotto l’egida delle nazioni unite con ruolo decisivo e costruttivo della Russia”. “C’è l’impegno comune perché l’Europa contribuisca alla ripresa dei negoziati in Siria”. “Sono convinto che l’azione di questa notte non ostacoli ma acceleri la chance per il negoziato politico”. “Con il presidente francese Hollande e la cancelliera Merkel abbiamo preso il comune impegno perché l’Europa contribuisca alla ripresa dei negoziati in Siria. “Gli Stati Uniti hanno definito la loro azione come puntuale e limitata e non come una tappa di una escalation militare” .