È stato uno dei primi a lasciare il Sannio dopo la maledetta partita persa contro il Como nei quarti di finale play off. Leandro Vitiello, però, non ha dimenticato l’esperienza in giallorosso. Una esperienza indimenticabile, a suo dire, nonostante la mancata promozione. La rescissione, è arrivata in un momento in cui la decisione di mollare tutto, da parte del presidente Vigorito, sembrava ormai presa. Non ha battuto ciglio, in quel frangente, Vitiello ed è venuto incontro alle esigenze di una proprietà, che aveva dichiarato di voler chiudere con il calcio, a Benevento. Da quel 16 maggio ad oggi, però, tante cose sono cambiate. Una nuova proprietà per il Benevento, un nuovo tecnico e progetti lungimiranti, per continuare ad inseguire quel “maledetto” sogno chiamato serie B. Leandro Vitiello, all’ombra della Dormiente, tornerebbe di corsa. Parole chiare, decise ed inequivocabili.
Leandro, quanto c’è di vero circa un tuo possibile ritorno a Benevento?
“Ci sono stati dei contatti, tocca un attimo definire la situazione visto anche che ho anche altre richieste. Mi farebbe molto piacere tornare perchè a Benevento sono stato benissimo”.
Una risoluzione contrattuale, la tua, arrivata pochi giorni dopo la sconfitta interna contro il Como, che ha infranto i sogni di gloria. Per quale motivo, tale risoluzione, è arrivata?
“Il motivo della risoluzione contrattuale è assai semplice. A distanza di pochi giorni dalla partita contro il Como, il presidente Vigorito ci chiamó e ci fece un discorso chiaro: non avrebbe iscritto la squadra e visto e considerato che molti di noi erano legati al Benevento da altri anni di contratto, avrebbe voluto trovare una soluzione che avrebbe messo d’accordo tutti. La soluzione , ovviamente, era rescindere. Tutto è partito dalla proprietà, non per mia volonta. Avrebbe fatto, a suo dire, lo stesso discorso con tutti gli altri. Io ed Alfageme siamo stati i primi. Non so cosa sia successo, dopo, per gli altri miei compagni. La stima che nutro nei riguardi del presidente Vigorito, mi ha portato ad accettare in quell’occasione. Non meritava atteggiamento diverso, da parte mia”.
A parità di offerte, sceglieresti il Benevento?
“A parità di offerte, ovviamente, il Benevento ha nettamente la priorita. A Benevento, ripeto, sono stato benissimo e tornare, rappresenterebbe sicuramente una gioia. Ora la palla passa ala società ed ai miei procuratori che ne sanno certamente più di me. Confido in una soluzione positiva”.
Conosci mister Auteri? Ritieni che il Benevento abbia fatto la scelta giusta?
“Non conosco personalmente il mister e non ho mai lavorato con lui. Lo conosco solo ed esclusivamente per averci giocato sempre contro. Le sue squadre esprimono sicuramente un bel calcio. Credo che il Benevento abbia fatto un’ottima scelta”.