Non tutti conoscono la LEGO House di Billund, in Danimarca, dove si riscopre d’improvviso il desiderio d tornare fra i giochi che negli adulti è spesso compromessa, o anche persa. E’ stato inaugurato lo scorso settembre dopo tre anni di lavoro.
Già dall’esterno si capisce che l’esperienza sarà memorabile, con l’Albero della Creatività che vale ben 6 milioni 300 mila pezzi, con più di 24mila ore di lavoro. Alla Lego sanno farti sentire unico, immerso in un mondo di mattoncini. Infatti si può anche comporre le proprie pietanze quando si ha fame La tavola, qui, è apparecchiata con forchetta, coltello, tovagliolo e mattoncini, e vi è anche un menù differente. Inserendo poi la costruzione nell’apposito lettore presente su ogni tavolo, l’ordine viene visualizzato e inviato alle cucine. Dopo la preparazione, una scatola a incastro contenente le pietanze richieste giunge a un lunghissimo nastro trasportatore che arriva ai due LEGO-maitre che, battendosi il cinque a modo loro, la consegnano agli stupiti avventori. Ma vi è anche il sotterraneo del museo, dove sono esposte sotto vetro come opere rare le scatole originali e i modelli di tutta la gamma componibile: dalle prime auto con le ruote sterzanti, all’innovativa serie Spazio, per terminare alla complessa Technic dedicata ai veri esperti. L’ultima nata della serie, la Bugatti Chiron, è composta di 3.599 pezzi e riproduce fedelmente anche i postoni mobili del possente W16 da 1.500 cavalli, tanto per dare un’idea. Insomma il mondo dei Lego, quelli che ci hanno intrattenuti da bambini, e che possono ancora intrattenerci oggi che si è cresciuti, aspetta soltanto di essere visitato, in attesa che arrivi anche in Italia, un mondo così a misura d’uomo.