Dopo il singolo Mixed by Erri, il rapper di Miano Andre, ritorna con un ep dal titolo “Lei ed io”, disponibile dal 21 marzo su tutte le piattaforme digitali. Quattro brani di cui le produzioni sono curate da Don Rino, vanno dalla tradizione classica napoletana campionata per il brano “Capemont” in cui vibra un atmosfera vintage e romantica, al sound west coast di “Come tu mi vuoi”, passando ai synth anni 80 di “Croce e Delizia” alle note blu di “Lei ed io”. In questo lavoro discografico sono condensate le esperienze musicali che riguardano soprattutto l’universo femminile che il rapper definisce come energia femminile della sua musica che deriva da un background indiretto come racconta:quattro brani di cui le produzioni sono curate da Don Rino, vanno dalla tradizione classica napoletana campionata per il brano “Capemont” in cui vibra un atmosfera vintage e romantica, al sound west coast di “Come tu mi vuoi”, passando ai synth anni 80 di “Croce e Delizia” alle note blu di “Lei ed io”. In questo lavoro discografico sono condensate le esperienze musicali che riguardano soprattutto l’universo femminile che il rapper definisce come energia femminile della sua musica che deriva da un background indiretto come racconta: “Nella mia vita artistica ho prediletto sempre e solo un tipo di sound che mettesse insieme Rap duro e melodia, in casa, mia sorella Luisa ascoltava sempre Whitney, i miei primi 2 cd, comprati con i soldi di un lavoro estivo a fine anni ’90 (a 14/15 anni), furono “Baduizm” di Erikah Badu e “Supa Dupa Fly” di Missy Elliot, il primo tutto groove and soul, il secondo Rap Femminile e beats del genio di Timabaland, entrarono da subito in circolo nel mio sistema e credo che abbiano segnato il mio modo di fare musica, pian piano cominciai ad aggiungere perle al mio universo musicale e cosi arrivarono nel mio porta-cd Lauryn Hill, Aaliyah, Brandy, India Arie, Da Brat, Lil’Kim, Foxy Brown solo per citarne alcune. e difficoltá di sentirsi fuori luogo anche da un punto di vista musicale, ha fatto si che nascesse uno stile che non fosse semplicemente tradurre quello che si fa oltreoceano, ma cercare di assorbirlo e mischiarlo alla sua cultura, prendendo esempio e ispirazione da grandi artisti nati all’ombra del Vesuvio come Pino Daniele, JamesSenese, Enzo Avitabile, Edoardo Bennato, Enzo Gragnaniello Da questo concetto nasce la definizione dello stile di Andre che é a metá strada tra D’Angelo e Nino D’Angelo, utilizzando ancora giochi di parole, si potrebbe continuare dicendo che il suo stile é tra Wiz Khalifa e Califano, o ancora tra Sergio Bruni e James Brown”.