A Rosa Visone e Giuseppe D’Alessio vittime innocenti della camorra
Carissimi,
oggi è un giorno triste e brioso nello stesso tempo.
Come negare che, al momento, la camorra ha rapito 34 anni della vostra vita e ci impedisce di stringervi la mano fisicamente! In queste ore anche il cielo è demoralizzato dalle nubi, ma non ci toglie la voglia di ricordarvi “gioiosamente”, con l’avverbio che Paolo Borsellino amava unire al camminare insieme per sconfiggere le mafie.
Sì, perché noi alla Memoria leghiamo indissolubilmente un Impegno concreto, e il fare produce allegria!
Il 23 novembre scorso, gli studenti delle scuole superiori, che si sono voluti chiamare “Ragazzi Protagonisti”, hanno sussurrato ed urlato i vostri nomi con quelli di tutte le vittime innocenti della camorra, ma sorridendo ci hanno proposto di costituire l’associazione “Antiracket Oplonti”, per attivare percorsi di denuncia contro gli estorsori.
Perché “Il pizzo fa schifo”!
Per raggiungere risultati effettivi occorre un lavoro lungo e riservato, la convinta partecipazione di commercianti, imprenditori, associazioni, forze dell’ordine, ma vi assicuriamo che ci stiamo muovendo.
A fine gennaio fiorirete ancora, con il carissimo Peppe Veropalumbo, estorto a Carmela e alla piccola Ludovica mentre salutava la fine dell’anno 2007. E assumeremo un’altra incombenza concreta, che stiamo definendo.
Libera ha tre obiettivi principali: la lotta alla camorra, alla povertà e alla corruzione.
Sulle prime due già stiamo operando. Nel vostro nome aggiungeremo la terza, non meno rilevante.
La corruzione è infatti un fenomeno virulento che devasta la politica, l’economia, la società intera.
È il red carpet della criminalità organizzata nelle istituzioni, in particolare negli appalti pubblici, nelle forniture, nei servizi, in operazioni immobiliari e speculazioni urbanistiche, nelle società partecipate, nella gestione dei rifiuti…
A tal proposito a livello nazionale Libera ha contribuito alla nuova stesura dell’articolo 416 ter del codice penale sullo scambio elettorale politico-mafioso. A Torre ha sollecitato procedure democratiche e trasparenti per le recenti assunzioni alla Prima Vera, che cura appunto l’igiene urbana.
Carissimi Rosa e Giuseppe, ci incontriamo a fine mese!
Ma non ci mollate, abbiamo bisogno del vostro costante sostegno!