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LIGUORI-CIAMBRIELLO:” DIAMO NUMERI E PERCENTUALI SULLE PROSSIME REGIONALI. SONO STUPEFACENTI!!!”

Prima di ogni competizione elettorale il duo Antonio Liguori e Samuele Ciambriello, si cimentano con numeri,proiezioni,profezie politiche. E il bello è che lo fanno gratis e sbagliano di poco! Senza aver ricevuto nessun premio speciale come Geni della politica, anche questa volta, senza arrampicarsi sugli specchi ci provano. Ecco il loro menù su percentuali e seggi a livello regionale.

De Luca è tra 49,57% e il 52,80%, Stefano Caldoro tra il 30,88 % e il 33,30%, Ciarambino tra il 16,09 e il 17%.

I compagni di  lotta e di tristezza del PD rischiano di perdere sei seggi e di non essere il primo partito a livello regionale.

La lista De Luca Presidente arriva tra un 8 e 9% a livello regionale,supera il 4%  la lista di Renzi.

Nel centrodestra Fratelli d’Italia è il primo partito tra il 14-15%.

Il Mov5stelle è tra il 16-17%

Prossime elezioni regionali in Campania:notizie utili e democratiche.

Saranno 50 i consiglieri regionali (meno 10 rispetto al passato), è previsto un premio di maggioranza pari al 60% dei seggi, soglia di sbarramento al 3% per le liste collegate al candidato che non raggiunge il 10% e preferenza di genere.

Le liste collegate al candidato proclamato eletto alla carica di presidente della Giunta regionale della Campania avranno almeno il 60% dei seggi.

La regione è divisa in 5 circoscrizioni elettorali, corrispondenti al territorio delle 5 province della Campania: Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. Le liste provinciali sono ammesse solo se presenti con lo stesso simbolo in almeno tre circoscrizioni elettorali. Gli elettori potranno optare per il voto disgiunto, cioè votare per un candidato presidente anche se non collegato alla lista prescelta. A garanzia della rappresentanza dei territori, il sistema elettorale prevede l’elezione di almeno un consigliere regionale per ogni circoscrizione elettorale.

Il presidente della Giunta e il candidato presidente arrivato secondo hanno diritto al seggio in Consiglio, e ai fini del calcolo delle percentuali di seggi in Consiglio non è computato il seggio che, per statuto, spetta al presidente eletto. Il voto unicamente a favore di una lista si intende espresso anche al candidato presidente ad essa collegato.

Per le liste collegate al candidato vincitore o al candidato che supera il 10% delle preferenze non è prevista soglia di sbarramento e le liste concorrono all’assegnazione del premio di maggioranza; per le liste a sostegno del candidato presidente che non raggiunge il 10% la soglia di sbarramento è fissata al 3%.

È prevista la possibilità di esprimere fino a due voti di preferenza, appartenenti necessariamente alla stessa lista.

In ogni lista presentata, per quanto riguarda la rappresentanza di genere, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati e, in caso di espressione di due preferenze da parte dell’elettore, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile, pena l’annullamento della seconda preferenza.

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