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Linea 1 Centro Direzionale, operai in protesta: “Abbiamo 4 mensilità arretrate”

Protesta degli operai che lavorano alla stazione della metropolitana Linea 1 del Centro Direzionale.

I lavoratori hanno occupato il cantiere questa mattina. Alcuni si sono arrampicati su una delle gru.

Gli operai, dipendenti della Igr, società che lavora in appalto per la Metropolitana di Napoli, chiedono il pagamento degli stipendi arretrati. “L’ultimo stipendio ricevuto dagli operai – spiegano i rappresentanti dei lavoratori a NapoliFanPage – risalgono a marzo. Mentre gli impiegati avanzano 4 mensilità arretrate. Con il Coronavirus la società ha messo tutti gli operai in cassa integrazione. Ma il cantiere non è stato messo in sicurezza”. Nelle immagini, si vedono ancora sacchi di rifiuti nei cassonetti non raccolti, contenitori pieni di materiale da smaltire di ogni genere.

Gli operai avevano manifestato le difficoltà che si vivono sul cantiere del metrò del Centro Direzionale già a marzo. “Abbiamo presentato una relazione alla società Metropolitana di Napoli spa, concessionaria del Comune di Napoli per la costruzione delle stazioni della Linea 1 – spiegano i lavoratori – per denunciare questa situazione, ma non abbiamo avuto risposta. Anche i telefoni squillano a vuoto. Noi siamo pronti a riprendere le lavorazioni, invece siamo costretti a stare a casa senza stipendio, mentre la cassa integrazione non è ancora arrivata, e non capiamo il motivo. Gli altri cantieri ormai hanno riaperto. Mentre quello del Centro Direzionale, molto importante, perché servirebbe tanti uffici, dalla Regione Campania, al Tribunale, all’Università, resta chiuso e abbandonato, senza una data di inizio per la ripartenza”. Insomma, mentre gli altri cantieri in città hanno riaperto con l’avvio della Fase 2 del Coronavirus, quello del metrò del Centro Direzionale, finanziato con i fondi europei, resta ancora chiuso.

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