L’iPhone non ascolta senza consenso gli utenti, che hanno il pieno controllo sull’uso dei loro dati.
Lo afferma Apple in una passaggio della lettera scritta in risposta alla richiesta di informazioni avanzata dalla commissione Energia e commercio della Camera Usa.
“Crediamo che la privacy sia un diritto umano fondamentale e progettiamo i nostri prodotti e servizi per minimizzare la raccolta di dati”, si legge nella lettera firmata dal direttore degli affari governativi di Apple, Timothy Powderly, e pubblicata dal sito 9to5mac. “Quando raccogliamo dati, siamo trasparenti e lavoriamo per disassociarli dall’utente. Usiamo l’elaborazione sul dispositivo per ridurre al minimo la raccolta di dati da parte di Apple”.
“Il cliente non è il nostro prodotto, e il nostro modello di business non dipende dalla raccolta di grandi quantità di informazioni personali identificabili per arricchire i profili commercializzati agli inserzionisti”, assicura Powderly.