Arriva il liquore della Polizia di Stato: è fatto con il latte di bufala e non ha esattamente il gusto che noi avremmo associato alle forze dell’ordine.
Se la Polizia di Stato fosse un liquore, che liquore sarebbe? Ci improvvisiamo Raffella Carrà e ci rispondiamo da soli: probabilmente un liquore super strong, tipo un Unicum. E invece no, la Polizia è un liquore al latte di bufala.
Già, perché da oggi il liquore della Polizia di Stato è realtà. La bottiglia blu e bianca, brandizzata come una pantera, aveva girato un po’ sui social, e in molti avevano pensato a una bufala (e ci perdonerete il gioco di parole). Invece, signore e signori, ecco qua il meraviglioso oggetto da collezione, autorizzato dal dipartimento di pubblica sicurezza e prodotto dall’’Antica Distilleria Petrone.
Una versione in divisa della Guappa, il liquore con latte di bufala campana prodotto di punta della distilleria campana. Un “ottimo dessert di fine pasto”, che – promettono “saprà accompagnare il dopocena con gusto e piacevolezza”. Insomma, come dicevamo all’inizio, non il gusto che ci saremmo aspettati per la Polizia, ma tant’è, magari è un’operazione simpatia, che vuole dare un’immagine più dolce dei nostri agenti.
Bottiglia blu d’ordinanza, scritta polizia e fascettina tricolore, il liquore della polizia è prodotto in limited edition e può essere preordinato sul sito delle distillerie, con consegna a partire dal 25 Giugno 2021.
E se state pensando che la polizia non dovrebbe davvero invitarci a bere del liquore, datevi subito una calmata. Sappiate che il messaggio su ogni bottiglia è “Se guidi non bevi, se bevi non guidi”, e immaginatevelo detto anche con un tono perentorio da agente in divisa che ti ferma per un controllo proprio quando sai di aver dimenticato la patente a casa.
Quindi, tutto in regola, agente. Tranne forse l’immagine un po’ soft delle nostre forze di polizia, che ci lascia un po’ di amaro (ops, di dolce) in bocca.
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