L’81% degli adolescenti tra 11 e 17 anni fa poca attività fisica. L’allarme arriva dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) in un documento aggiornato nel quale si spiega che l’inattività fisica è un fattore chiave per lo sviluppo di patologie cardiovascolari, diabete e cancro. Inoltre, rileva l’Oms, nonostante circa l’80% dei paesi membri abbia sviluppato politiche e piani per ridurre l’inattività fisica delle rispettive popolazioni, solo nel 56% di essi tali misure risultano operative. Nel 2013, gli Stati membri Oms hanno fissato l’obiettivo volontario di ridurre entro il 2025 del 25% la mortalità prematura dovuta a malattie non trasmissibili come, appunto, cancro e diabete. Il ‘Piano globale per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili 2013-2020’ rappresenta una guida per i Paesi. L’Oms ha però annunciato che è ora in preparazione un ‘kit di strumenti’ specifici per settore per aiutare gli Stati ad implementare tali azioni.