Cultura

Lutto nel mondo della filosofia :si spegne a 90 anni Tullio Gregory

E’ deceduto lo scorso sabato, a Roma, Tullio Gregory, storico e filosofo, conosciuto per essere stato autore di moltissimi manuali per gli studenti, oltre che per la sua personalità poliedrica.

Docente di storia della filosofia medievale all’ Università La Sapienza a Roma, era un grande cultore anche del filone critico libertino, ed è sempre stato affascinato dai momenti storici che hanno portato a grandi svolte culturali nel pensiero dell’uomo.

Celebri sono i suoi studi sulla “rinascita” del pensiero nel XII secolo, grazie alla scoperta del filone greco-arabo, oltre a quello portato avanti sul Seicento, riguardo la caduta della metafisica tradizionale, con la nascita di una nuova scienza, che culminerà con l’Illuminismo settecentesco.

Oltre ad essere un brillante studioso, Tullio Gregory si è attivamente battuto per risolvere molti problemi che riguardavano le università o i beni culturali, memorabile il suo intervento alla RAI nel 1993, quando dichiarò in diretta “ chi invita alla ragione, chi pretende venga messa al centro dei problemi e delle riflessioni dovrebbe sentirsi poi in dovere di impegnarsi usandola nei confronti degli altri e con gli altri”.

Entrò alla Treccani nel 1951, ed ebbe una laurea honoris causa dalla Sorbone nel 1966, dopo esserne stato professore di filosofia, e dal 1964 è sempre stato direttore del  gruppo di ricerca CNR e poi dell’ Istituto del Lessico Intellettuale Europeo.

Era molto apprezzato in Francia, dove era condirettore delle Nouvelles de La République des Lettres e membro del Consiglio scientifico dell’ Istituto della Lingua Francese di Parigi.

 

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