“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della nostra mozione a garanzia del futuro dello stabilimento FCA di Pomigliano. Mozione approvata in un’aula semideserta, e questo è offensivo per la dignità di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie”. E’ quanto denunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino e Gennaro Saiello, promotori di una mozione approvata oggi dal Consiglio, per sollecitare l’immediata predisposizione di un piano industriale dello stabilimento Fca di Pomigliano, ad oggi assente, e garantire il rilancio dello stabilimento e la difesa dei livelli occupazionali. Una mozione che impegna la Regione “ad aprire un tavolo con Governo, vertici di Fca e con tutte le parti sociali”.
“I contratti di solidarietà di oltre duemila dipendenti – ricordano Ciarambino e Saiello – scadranno a luglio 2018 e non è ancora disponibile un piano produttivo. Un tema che coinvolge il futuro di un intero territorio del quale la Fiat ha contribuito a disegnarne il volto, la sociologia, le abitudini, la cultura, e ne ha dettato l’indirizzo nello sviluppo. Un tema sociale e non solo lavorativo. Pomigliano ha la capacità di produrre auto superiori alla Panda, così ha dichiarato Marchionne, dando ampie garanzie sui livelli occupazionali del sito campano. Ma ad otto mesi da quell’annuncio, nel sito di Pomigliano si naviga ancora nell’incertezza. I lavoratori tutti chiedono oggi di sapere quale futuro produttivo abbia Pomigliano, tenuto conto che la produzione Panda tra due anni sarà trasferita in Polonia e che intanto, se non parte in tempi brevi il nuovo investimento premium annunciato, il loro futuro sarà a rischio, anche per la scadenza degli ammortizzatori sociali. Noi abbiamo voluto portare la loro voce in Consiglio regionale”.