“Siamo il perno della legislatura“. Lo afferma, a quanto si apprende, il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, nel suo intervento introduttivo all’assemblea dei 112 senatori del movimento.
“Questa-sottolinea Di Maio- sarà una settimana emozionante e il M5S sarà decisivo per l’elezione della seconda e terza carica dello Stato”. “Noi siamo disponibili ad un ampio dialogo con tutti, vogliamo riconoscere i vincitori e chiediamo che si rispetti il risultato delle elezioni”, spiega Di Maio ribadendo la volontà che ci sia una Camera “guidata dal M5S”. “Dei ministri si parla con il presidente della Repubblica, dei temi si parla con i partiti politici”, ha aggiunto.
In gioco “non ci sono solo le presidenze delle Camere ma anche i vicepresidenti, i segretari, i questori e sono tutte persone che devono concorrere al cambiamento, partendo da un privilegio, quello dei vitalizi”, ha detto lasciando l’assemblea dei senatori pentastellati. “Ci deve essere poi un arbitro” che favorisca anche “l’abolizione di leggi odiose”,conclude il capo politico del M5s , facendo riferimento al ruolo del presidente della Camera e del Senato.