“La differenza tra la politica del fare e quella delle chiacchiere è stata rimarcata oggi nell’aula del Consiglio regionale. Ci aspettavamo di poter affrontare una discussione costruttiva su una questione delicata come quella del futuro della Fincantieri di Castellammare di Stabia. Ma a farci ricredere sono stati i soliti attori protagonisti di questi anni di disastro Campania. A partire da De Luca, grande assente in Consiglio, probabilmente per sfuggire dalle sue responsabilità. Passando per chi questa seduta l’ha proposta, ovvero il capogruppo di Forza Italia Armando Cesaro, presentatosi in aula già con un’ora di ritardo e il cui obiettivo era quello di fare propaganda sulla pelle dei lavoratori e di un’intera città, rappresentata in aula dai suoi amministratori, utilizzati come pretesto per i suoi sterili attacchi al nostro Governo e al ministro Di Maio. Un Governo che, dispiace per Cesaro, ha preso a cuore fin da subito le sorti di Fincantieri, attivando un tavolo con l’attuale management un tavolo a livello nazionale per monitorare ogni passaggio del piano industriale e impegnandosi a salvaguardare i livelli occupazionali”. Così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e Luigi Cirillo.
“E’ necessario – sottolineano Cirillo e Saiello – avviare un piano di infrastrutture a sostegno dello stabilimento stabiese per contribuire a un percorso di rilancio. Da un anno il protocollo di intesa sulla formazione e all’ammodernamento delle infrastrutture, è rimasto solo carta senza programmi né stanziamenti di risorse da parte del Governo regionale. La Regione deve immediatamente attuare una programmazione perché il cantiere stabiese ha bisogno di investimenti. Le risorse annunciate a più riprese da De Luca sono necessarie per far fronte agli impegni che sono stati assunti”.