“Una sola voce dalla Sicilia alla Campania sulla via dell’onestà. Perché lo scontro è tra liste di impresentabili contro cittadini onesti. E’ questo il messaggio che portiamo ai siciliani nel tour che si apre oggi e durerà fino al 5 novembre, nel fine settimana e le cronache ci danno anche oggi ragione con l’arresto del sindaco di Priolo, nello schieramento di Musumeci”. Si pronuncia così Angelo Tofalo, deputato del MoVimento 5 Stelle e membro della Commissione Difesa del Movimento, presente nella delegazione che accompagnerà Giancarlo Cancelleri candidato alla Presidenza della Regione Sicilia che vedrà al suo fianco Luigi Di Maio Vicepresidente della Camera candidato Premier, Alessandro di Battista Deputato, e l’Europarlamentare Ignazio Corrao .
Il Movimento riparte dalla Sicilia con la forza di tutti coloro che sono scesi in piazza nei giorni scorsi e che hanno a cuore la stessa cosa: la nostra democrazia. “Con il voto del 12 ottobre si è imposta al Paese una legge elettorale calpestando ancora una volta le prerogative del Parlamento. La nostra battaglia non si ferma. Ora la legge passa al Senato e anche lì continueremo a fare tutto il possibile per cercare di bloccare questa legge fatta a discapito degli elettori” – commenta ancora Angelo Tofalo – Oggi sono in Sicilia con i miei colleghi per raccontare alle persone contro chi ci stiamo scontrando in questa regione, che ha eretto un’autentica corazzata contro di noi. Liste di impresentabili, di persone indagate con 22 capi di imputazione in alcuni casi, rinviati a giudizio, alcuni sono anche condannati a vario grado dalla Corte dei Conti. Gli impresentabili contro i cittadini onesti. Noi con una lista soltanto, di persone pulite, andiamo avanti e stiamo raccontando a tutti di un MoVimento che ha delle idee precise, che ha un programma vero, che ha un programma serio. I più grandi cambiamenti dell’Italia – conclude Tofalo- sono sempre partiti dalla Sicilia: se riusciremo a combattere il voto clientelare in Sicilia attraverso un contatto diretto con i cittadini, sarà più facile restituire il paese nel 2018 agli Italiani”.