“Dapprima il management Whirlpool ha battezzato come salvifico l’atteso dl imprese, scritto su misura per la multinazionale e che stanzia a suo favore 16,9 milioni per il biennio 2019-2020. Oggi la stessa dirigenza sostiene che questi solti non bastano più. Dopo aver rinnegato gli accordi di ottobre, ora si rimangiano anche la parola data a giugno, quando azienda, sindacati e ministro Di Maio hanno raggiunto un accordo che prevedeva, oltre allo stanziamento dei fondi, l’impegno a continuare a produrre nello stabilimento di via Argine di lavatrici di alta gamma, corroborato anche da altre produzioni attualmente effettuate all’estero. Una strategia di rilancio strutturata che prevede il sostegno del ministero in ogni suo passaggio e che, con l’impegno del nostro Governo, continueremo a sostenere al fine di salvaguardare con ogni azione e iniziativa possibile il sito di Napoli e i 440 operai specializzati che vi lavorano”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.
“I lavoratori del sito di Napoli – sottolinea Saiello – hanno reso grande la Whirlpool grazie alla loro indiscussa professionalità. Un’opera straordinaria certificata anche da importanti riconoscimenti. Non consentiremo che una realtà come quella di via Argine venga alienata o chiusa, con immaginabili conseguenze non solo per le 450 famiglie di dipendenti, quanto per un indotto che annovera oltre mille lavoratori. Il decreto imprese è solo il primo passo di una strategia il cui fine è il salvataggio del sito di Napoli e degli altri siti produttivi presenti nel nostro paese”.