Sabato scorso ha preso il via il grande Tour in Sicilia del Movimento 5 Stelle, Un tour ,che entro ottobre toccherà tutti i 390 comuni della Sicilia e che vedrà il candidato alla presidenza della Regione Giancarlo Cancelleri girare spiagge e piazze isolane in compagnia del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e del deputato Alessandro Di Battista.
Una prima tappa del lungo, cammino da fare in Sicilia si è conclusa tra : rassicurazioni, promesse e un futuro per la Sicilia con l’abolizione di privilegi. Un bagaglio carico di speranza per i siciliani che non dovranno fare altro che dare fiducia ai 5 stelle.
Nel programma di governo dei Cinquestelle ci sono soprattutto i giovani «che qui non hanno futuro, perché chi ci ha governato glielo ha rubato – afferma il candidato governatore Cancellieri
“La Sicilia può essere un biglietto da visita per le future Politiche nazionali, perché prima o poi si voterà in questo Paese, succederà. Se si vince in Sicilia e nel giro di poche settimane si aboliscono i i privilegi, si potrà andare in campagna elettorale dicendo: ecco i tagli che Cancelleri ha fatto già in Sicilia. E hanno paura, anzi, attenti che Alfano fra un po’ vi citofona a casa e vi chiede una poltrona”. Lo ha detto Alessandro Di Battista aprendo il comizio M5S a Marzamenti con Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri domenica sera.“Chi si astiene è come se votasse per il sistema perché certi pacchetti di voto i vecchi partiti ce li hanno sempre”, spiega Di Battista che sul programma M5S illustra un tema cardine del Movimento: “noi non vogliamo dare finanziamenti pubblici alle scuole private. Dobbiamo garantire la scuola pubblica per tutti”.
Di Maio prende la parola parlando di cambiamenti e futuro con i 5 stelle :“Vinciamo qui nel 2017 e nel 2018 andiamo al governo dell’Italia, gliela facciamo vedere a noi a questi vecchi partiti come si governa questo Paese”.”Noi da qui possiamo cambiare il governo del Paese. Nei prossimi 6-7 mesi possiamo cambiare questo Paese. Non mi faccio illudere dai sondaggi. Gli altri partiti li vedo un po’ alla canna del gas, se Pd e FI per risolvere il problema delle elezioni siciliane stanno implorando Alfano. Ma qui a settembre si cominceranno a muovere le solite dinamiche sui territori, dobbiamo unirci in un’unica battaglia”, sottolinea e conlude Di Maio.