“MERTENS. IL NAPOLI, LA ROMA ED IL SUO CAGNOLINO”… Dunque… sabato a #Roma, dopo il primo goal da lui segnato ai giallorossi, #Mertens ha esultato in modo singolare. Ha mimato un cagnolino che fa la pipì sulla bandierina del calcio d’angolo… Visto così, il gesto poteva essere variamente interpretato. Avrebbe potuto assumere anche un significato greve, “scuro”, addirittura molto brutto ed offensivo… Dopo la partita, però, il folletto partenopeo – a mezzo di una foto pubblicata su Istagram – ha precisato che si era (che si è) trattato esclusivamente di un piccolo gesto d’amore per la sua cagnetta. Di un modo per dimostrare il suo amore per i cani (lui e sua moglie hanno spesso aiutato 3 canili della città, anche adottando qualche cagnolino). Personalmente gli credo. #Dries è il classico ragazzo dal cuore d’oro. È il tipico ragazzo perbene e dalla faccia pulita. È quel classico ragazzo che – come diciamo a Napoli – “si fa volere bene”… Gira spesso per la città. Sta tra la gente. Nei ristoranti ama prepararsi finanche la pizza da solo. Ama la città, la sua squadra e la sua bandiera. Lo dimostra sempre di più… Però, però… Però, ai bravi ragazzi, un po di “sana cazzimma”, va insegnata, ed un po di doverosa attenzione, va richiesta… Io non ho idea se i cori contro i Napolitani cantati dai tifosi romanisti siano stati precedenti, contemporanei o successivi a quel gesto. Se fossero stati successivi, anche se brutti, anche se orrendi, avrebbero avuto comunque un loro senso (però è purtroppo). È regola “fisica”. Ad ogni azione consegue (sempre) una reazione diretta e contraria… Poco fa leggevo che, forse, Mertens, per quel gesto, verrà deferito alla giustizia sportiva. Io spero che non avvenga ovvero, per l’ipotesi contraria, che non si proceda con una squalifica ma con una grossa tirata d’orecchie e con una bella sanzione amministrativa. E soltanto per ricordargli che quando sei su un “palcoscenico”, devi stare attento. Devi pensare a quello che fai. Se c’è il rischio di poter essere frainteso, devi fermarti. Lo devi fare per forza. Hai il dovere etico di farlo… Comunque sia, oggi sappiamo tutti cosa abbia significato – e cosa significhi – quel gesto. La prossima volta, ove mai dovesse accadere di nuovo, accogliamolo con un grande sorriso. Accettiamolo per quello che è… Un piccolo gesto d’amore consumato da un ragazzo d’amore in una terra – Napoli – che al di là delle chiacchiere da bar, resta una terra d’amore e di libertà… Sofferta. Desiderata. “Combattuta”…
