“Continuo a sentire provocazioni di ogni genere sull’abolizione di Quota 100 e sulla plastic tax. Vorrei rassicurare tutti che Quota 100 non si tocca. Il Movimento 5 Stelle l’ha difesa una volta e lo farà di nuovo”. Lo ha detto Luigi Di Maio commentando la Manovra. Il leader del M5s ha parlato anche della palstic tax e si è detto pronto a “tenere presente” le “osservazioni” delle categorie pur ribadendo che “il vero pericolo è non cambiare niente”.
Luigi Di Maio, inoltre, scherza sull’acqua alta a Venezia e scoppia la bufera sui social. Quelle parole sull’«ironia della sorte sulla Regione Veneto» pronunciate dal ministro degli Esteri e capo politico del Movimento 5 Stelle riprendono i commenti polemici di alcuni membri del Consiglio regionale veneto di opposizione che criticano la maggioranza Lega–Forza Italia di aver bocciato mozioni ed emendamenti alla manovra presentati da centrosinistra e M5s sul tema del contrasto ai cambiamenti climatici, bocciatura avvenuta proprio nella notte del 12 novembre mentre Venezia veniva sommersa dall’acqua alta.
Ciò che i veneziani proprio non hanno gradito, tuttavia, ritenendole inopportune, sono state le risate di Luigi Di Maio e il sorriso che non riesce a celare mentre parla in diretta Facebook della sala del Consiglio regionale veneto, che proprio durante la seduta ha iniziato a riempirsi d’acqua. «Venezia è in una regione – e qui la prima risata di Luigi Di Maio – in cui il Consiglio ha bocciato una nostra proposta sui cambiamenti climatici. E adesso per effetto di quei cambiamenti climatici si sta allagando la sala consiliare della Regione Veneto».
L’assessore comunale veneziano Simone Venturini ha condiviso sui social parte di quel video, scrivendo: «Vergogna. Beato lui che trova qualcosa di divertente in queste giornate drammatiche per Venezia. Inaccettabile quel sorrisetto sornione mentre parla del disastro. Un miliardo di danni, decine di sfollati, un patrimonio culturale compromesso e lui sorride».