Sono stati ospiti della trasmissione radiofonica Dentro i fatti in onda su Radio Club 91, i consiglieri comunali Marco Mansueto (NCD) e Aniello Esposito (PD). Ad intervistarli, il conduttore Samuele Ciambriello e la giornalista di Metropolis Marina Cappitti. Mansueto ed Esposito hanno detto la loro su futura alleanza tra NCD e PD, candidatura a sindaco di Napoli di Antonio Bassolino e opposizione a Luigi de Magistris.
Riportiamo di seguito ampi stralci dell’intervista
Mansueto, Lei è al centro dei riflettori della politica nazionale perché il Pd a Napoli ha convocato una riunione, ascoltando rappresentanti di tutti i partiti che sostengo Renzi per discutere del futuro della città di Napoli. Per il Nuovo Centrodestra è intervenuto Lei ed è scaturita una grande polemica.
Sì. Anche a Roma i riflettori si sono spostati sulla nostra città perché penso che un’alleanza di Governo per Napoli sia un fattore positivo. Il Governo ha già dato delle risposte serie con il commissariamento di Bagnoli e con il finanziamento per le ecoballe. Penso che la linea di organigramma politico e di liste contrapposte ad un sindaco effimero, possa essere un modello per la città.
Il Ncd sta con il Pd o no? Si tratta dell’iniziativa di un singolo o c’è un progetto di alleanza?
È un progetto che stiamo mettendo in atto in Campania in vista delle elezioni nei nostri capoluoghi.
Mansueto, un gruppo di persone legate al NCD è andato via dal NCD sbattendo la porta. Ha sbagliato?
No, ha ritenuto opportuno fare una scelta diversa. Il Ncd ha ricordato la scelta di Udc che a sua volta ha ritenuto opportuno fare una scelta istintiva a poche ore dalla presentazione delle liste. Noi avevamo una linea di coerenza diversa e cioè sostenere Stefano Caldoro fino alla fine, ma poiché gli elettori non hanno premiato questo progetto, dobbiamo essere noi responsabili.
Aniello Esposito, consigliere comunale del Pd. Secondo lei questa coalizione è realizzabile?
La coalizione già esiste a livello nazionale. Nulla può precludere che alle prossime elezioni si possa presentare una lista che contenga NCD e PD.
Il Pd spesso è stato accusato di non fare l’opposizione anche da Antonio Bassolino. Solo di recente avete preso una posizione più dura nei confronti di de Magistris.
Non è così. Noi del Pd dal primo giorno abbiamo sempre rappresentato un’opposizione costruttiva e non abbiamo mai fatto mancare il nostro appoggio a delibere positive per la città. Il nostro comportamento è stato sempre lineare e ciò non è avvenuto soltanto nell’ultimo periodo.
Esposito, Antonio Bassolino potrebbe riuscire in un miracolo politico e cioè ricompattare per un po’ le litigiose correnti del Pd Napoletano…
Io ritengo che Bassolino sia stato uno dei migliori sindaci di Napoli. Un sindaco che nel 92-93 ha portato grossi benefici alla città di Napoli. Però parliamo di una storia di oltre 20 anni fa, adesso non è opportuna una ricandidatura.
Mansueto cosa pensa della candidatura di Bassolino?
Dopo il G7 e dopo tangentopoli Bassolino ha avuto più spazio e ha dato un polso a questa città. In questo momento particolare, ci sono un po’ di ombre che hanno evidenziato una riflessione: Bassolino dichiara di voler fare un solo mandato, mentre questa città ha bisogno di un sindaco che abbia almeno una visione decennale.
Mansueto, visto che anche il NCD è rimasto in aula e ha fatto da stampella a de Magistris, cosa ne pensa e come lo spiega alla cittadinanza?
Voglio ricordare che sia Pd che NCD rappresentiamo opposizione a de Magistris. Nel momento in cui ci sono scelte strategiche per questa città non ci sono scelte politiche ma bisogna mettere in primo piano il benessere dei napoletani e spesso abbiamo evidenziato delle incomprensioni: questo non significa fare da stampella.
Esposito, secondo Lei è un errore affermare che bisogna ripartire dalle periferie per il rilancio della città di Napoli?
No, è giustissimo. I sindaci vengono eletti soprattutto con il consenso popolare delle periferie. Il candidato a sindaco del Pd deve trascorrere poco tempo dietro la scrivania e molto sui quartieri.
Mansueto, secondo Lei in questi anni Napoli cosa ha fatto per i poveri e per gli emarginati?
Le periferie sono gran parte della città e rappresentano una risorsa per Napoli. C’è bisogno di un rilancio e se partiamo dalle periferie facilmente riusciamo ad arrivare al centro. Napoli non è fatta soltanto di tre quartieri.