Forte, determinata, sicura di sè e dalle idee chiare. Così si presenta Marianna Farese, giovane professoressa sannita che concorrerà alla carica di primo cittadino della città di Benevento, per il Movimento Cinque Stelle. Quarantatre anni, laureata in Scienze Politiche con il massimo dei voti all’Università di Salerno con un tesi sui fondi europei e sui metodi della della programmazione negoziata, la Farese ha già fissato le priorità per il comune di Benevento, dal controllo sui conti pubblici, al rilancio degli spazi urbani, senza dimenticare accesso al microcredito ed incentivazione delle politiche giovanili. “Sono pronta ad imparare ed a perfezionarmi – afferma al nostro sito la giovane professoressa – . Questa avventura non mi spaventa affatto. Il Movimento Cinque Stelle è pronto a giocarsi le sue chances per il governo della città”.
Professoressa Farese, quali sono le sue sensazioni, a poche ore dalla investitura ufficiale quale candidata a sindaco del Movimento Cinque Stelle per il comune di Benevento?
“Sono ancora abbastanza emozionata ed abbastanza preoccupata per la situazione comunale e dell’impegno che mi è stato riconosciuto ed affidato. Voglio precisare che stiamo aspettando ancora la certificazione, come da procedura del blob, per la investitura ufficiale. Finchè non abbiamo il bollino del Movimento, restiamo in attesa…”.
Da dove nasce il suo interesse verso la politica? Ci può spiegare quando è maturato il suo interesse verso il movimento di Grillo e Casaleggio?
“Sono laureata in scienze politiche e gli aspetti dei conflitti politici mi hanno sempre affascinata ed incuriosita. Non ho mai fatto parte di alcun partito politico, nè tantomeno ho militato da qualche parte. Nel 2007, quando iniziò la campagna di Grillo contro il malaffare nella politica, diedi vita a Benevento, al primo Meet Up dei “Grillini Sanniti”, assieme a Vittorio Giangregorio, Francesca Maio e ad altri ragazzi che adesso non partecipano più. All’epoca era un po’ un Meet Up che racchiudeva tutta la provincia sannita. Solo dopo sono nati tutti gli altri Meet Up locali e quindi quello dei Grillini Sanniti è rimasto ad identificare la città di Benevento. Sono nati successivamente quello Caudino, quello di Airola e quello del Fortore. E’ da lungo tempo, quindi, che seguo il Movimento”.
Quali sono le priorità per il comune di Benevento? Da dove si deve ripartire per una incisiva azione di governo comunale?
“Bisogna ripartire dalla gestione dei conti poichè l’attuale amministrazione ha preso degli impegni di spesa assolutamente esorbitanti. Ancora non abbiamo contezza di quanti siano i debiti fuori bilancio. Secondo i nostri calcoli i debiti ammontano a più di cento milioni di euro, anche se non rientra in questo conteggio, l’anno 2015. La prima cosa da fare, dunque, è sfruttare al massimo i primi novanta giorni per capire qual è lo stato di salute delle casse comunali e per capire che tipo di bugdet di spesa abbiamo. Su questo aspetto, le linee d’azione saranno certamente due: rivedere innanzitutto la spesa e subito dopo cominciare a supportare gli investimenti. E quando parlo di investimenti, mi riferisco all’accesso al microcredito, alle politiche giovanili, al supporto delle attività dei piccoli commercianti. Ci sono poi diversi temi ancora aperti. Bisogna rivalutare le contrade, che sono state abbaondate a loro stesse e non godono di tutti quei servizi di cui necessitano ed hanno diritto. C’è poi la questione legata alla alluvione, con fango e detriti ancora per le strade, senza dimenticare il recupero di importanti spazi comunali. Insomma, c’è molto da lavorare…”.
Il confronto con politici esperti e navigati, quali Mastella e Del Vecchio, la spaventa?
“Non riuscirei a trovare una parola o un aggettivo giusto per identificare la situazione che mi appresto a vivere. Certamente, posso affermare senza ombra di dubbio, che non sono spaventata. Certamente sono consapevole che alcuni dei candidati in campo, rispetto a me, hanno una esperienza che io non posso ancora vantare. Mi preoccupo quindi, molto più di imparare a fare alcune cose, tra cui ad esempio, la gestione della comunicazione con i media. E’ la prima volta che mi misuro in una competizione elettorale, attraverso l’uso di questi mezzi. Sono più pronta ad imparare, che a farmi spaventare”.
Nel 1993, a Benevento, l’allora direttrice didattica Domenica Zanin, si presentò ai nastri di partenza della competizione elettorale. Dopo oltre vent’anni, un’altra donna concorre alla carica di sindaco della città di Benevento. Spera di riscuotere maggiore successo? Il Movimento Cinque Stelle, è pronto a governare la città?
“Per quanto riguarda la dirigente Zonin, mia madre mi ha ricordato nei giorni scorsi, di averla conosciuta da bambina. Credo che i tempi siano cambiati. E’ trascorso un quarto di secolo, le donne si sono affermate in diversi ambiti e comincia a maturare nel gentil sesso, la consapevolezza di essere brave e di non avere nulla in meno rispetto al genere maschile. Specie nelle nuove generazioni, nelle ragazze al di sotto dei trent’anni, vedo che la loro determinazione è molto ben radicata. Quindi questo mi fa ben sperare sul fatto che, che al di là del genere, ciò che spingerà gli elettori a votarci ed a sostenerci, possano essere le capacità. Noi, come Movimento Cinque Stelle, siamo pronti a governare la città di Benevento”.