«Quando si dice che la toppa è peggio del buco. Il governo sta cercando di correre ai ripari per lo scandalo delle certificazioni dei marittimi, ma ancora non ci siamo». È la denuncia del deputato M5S Luigi Gallo che ha presentato un’interrogazione parlamentare alla quale è stata data risposta oggi.
«In sostanza ci vendono forniti una serie di palliativi al problema che ha gettato nel panico migliaia di lavoratori marittimi. Hanno procrastinato i termini per il Medical care e il First aid a cura del ministero della Salute, la validità del Certificato di competenza sino alla naturale scadenza del 2020. Peccato che ciò che sta danneggiando i lavoratori di questo settore è tutt’altro», dice il deputato pentastellato.
«Ci sarebbe il modo per poter trovare la soluzione giusta: ed è farsi ispirare dalle best practies degli altri Paesi che sostengono le spese della formazione e che prevedono corsi a bordo. Invece scontiamo anche qui l’arroganza di un governo autoreferenziale e poco preoccupato delle esigenze dei suoi cittadini e dei lavoratori e più preoccupato delle agenzie formative».
«Ci sarebbe il modo per poter trovare la soluzione giusta: ed è farsi ispirare dalle best practies degli altri Paesi che sostengono le spese della formazione e che prevedono corsi a bordo. Invece scontiamo anche qui l’arroganza di un governo autoreferenziale e poco preoccupato delle esigenze dei suoi cittadini e dei lavoratori e più preoccupato delle agenzie formative».